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Dio più io è uguale a 4

Ben trovati, cari bambini! Vi state godendo le ultime giornate di maggio? Questo mese, come avete visto, è molto particolare per noi cristiani perché è pieno di feste meravigliose.

Infatti, dopo l’importantissimo appuntamento della Pentecoste, domenica 30 maggio la dedicheremo alla Solennità della Santissima Trinità. Di questo vi avevamo anticipato qualcosa, ricordate? La Santissima Trinità, infatti, rappresenta Dio e vuol dire “composto da tre”.

Perché? Perché Dio è uno, ma sappiamo anche che ci sono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo! In tutto sono tre persone distinte che ne formano una sola. Ognuno di loro ha un ruolo ben preciso: Dio Padre, infatti, è il Creatore di tutto, Il Figlio è Gesù, vero Dio e vero uomo che è sceso sulla terra per salvarci dai peccati e lo Spirito Santo è l’amore che unisce il Padre e il Figlio ed arriva a noi.

Quest’unità indivisibile ci fa pensare che, come Dio non può essere solo, anche noi che siamo stati creati a Sua immagine e somiglianza, non possiamo stare soli! Per questo Gesù, nel Vangelo di Matteo, manda gli Apostoli nel mondo per rendere “discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che Lui ha comandato.”

Il Battesimo, infatti, ci rende figli di Dio e, quindi, come spesso diciamo, se ci rende tutti figli di Dio siamo anche tutti fratelli. Quindi, cari bambini, non siamo fratelli solo a parole ma, per la Grazia del Santo Battesimo, siamo davvero un’unica famiglia, come lo è Dio, se osserviamo gli insegnamenti del Signore. Avete notato una cosa, bambini? È la prima volta che Gesù, nel Vangelo, parla della Santissima Trinità.

Come mai non lo ha fatto prima? Perché non poteva. Infatti, i discepoli dovevano prima conoscere bene Gesù che li ha portati a conoscere davvero il Padre ed ha inviato loro lo Spirito Santo. Senza queste esperienze, fatte anche di difficoltà e volontà nel seguire Gesù, i discepoli non avrebbero capito cosa significa battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Questo, cari bambini, ci fa capire che anche se il Signore ci regala la Grazia dei Santi Sacramenti (il Santo Battesimo, la Santissima Comunione, la Santa Cresima, la Confessione…) che ci fanno nascere e crescere come Suoi figli, non vuol dire che noi non dobbiamo fare nulla!

Infatti, come nelle nostre famiglie siamo chiamati a non essere solo una parte del gruppo, perché ci siamo dentro, ma ad impegnarci a rispondere all’amore che ci viene dato comportandoci bene e prendendoci cura gli uni degli altri, così dobbiamo fare nei confronti del Signore e delle altre persone che, abbiamo detto, sono i nostri fratelli per Grazia di Dio.

Insomma bambini, se Dio è famiglia anche noi siamo chiamati ad essere famiglia impegnandoci ad esserlo per davvero, con le opere e con il cuore! Verso la fine di questo bellissimo mese, dedicato alla Vergine Maria, affidiamo a lei il desiderio di essere uniti come Dio ci vuole: per la Sua gioia, la nostra gioia e quella del mondo intero!

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