Cari bambini, siamo alla vigilia del primo giorno di Agosto e le giornate sono sempre più calde! E chi non sente il bisogno di rinfrescarsi con un bella bibita o un buon gelato? Eh sì bambini, che sia per le stagioni o per le nostre situazioni personali, noi tutti, abbiamo sempre tanti bisogni diversi da soddisfare e il Signore lo sa bene! Quello di cui parla l’Apostolo Giovanni, nel Vangelo di domenica primo Agosto, è proprio questo!
Infatti, dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, la folla torna a cercare Gesù nello stesso luogo: “…lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì (maestro), quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati…” E’ vero cari bambini, Gesù ha proprio ragione: la folla non lo cercava per ascoltare i suoi insegnamenti, ma solo perché aveva potuto sfamarsi senza sforzo. E che non fossero interessati a Lui, lo si capisce anche dal fatto che non sapevano dove fosse e quando si fosse spostato.
Chi segue Gesù sa bene che la Sua missione è quella di far conoscere Dio Padre a tutti gli uomini, affinché possano credere in Lui e salvarsi. Per questo Gesù è sempre in movimento! Quindi l’interesse di questa gente era solo quella di soddisfare il loro bisogno. Cari bambini, possiamo anche capirli, ma se ci pensiamo bene, quante volte anche noi facciamo così? Spesso crediamo che il Signore sia sempre lì, a nostra disposizione. Fermo, in attesa di soddisfare i nostri bisogni, che spesso, cari bambini, sono piccoli capricci. E quanto ci si arrabbia se non siamo esauditi!
Allora cominciamo un po’ a lamentarci dicendo: “Ma dove eri quando ero venuto a cercarti?” vi è mai capitato di sentirlo dire? Beh, vedete cari bambini, come abbiamo già detto più volte, il Signore, che è nostro Padre, sa meglio di noi quello di cui abbiamo davvero bisogno e, spesso, non coincide con quello che chiediamo noi. Gesù, infatti, non cancella le preoccupazioni della nostra vita, come noi vorremmo, ma ci riempie di Grazie per affrontarle e ci ricorda che, lungo tutto il nostro cammino, ci precede per illuminarci la strada fino all’incontro con Lui, che è il vero significato del nostro esistere sulla Terra!
Gesù dice, infatti: “Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo»… «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Si bambini, noi sappiamo che il vero cibo per noi è L’Eucarestia in cui Gesù è nascosto, ma questo, il popolo non lo sapeva ancora. Così, increduli, gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna (una particolare sostanza) nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Bambini, chi non ama Gesù non smetterà mai di chiedergli segni e miracoli, anche se ne ha già visti molti, ma chi lo ama davvero non ne ha bisogno. Gesù ci ha già dato tutto, ci ha dato se stesso, e continua a donarsi in ogni Santa Messa perché il Suo amore per noi non ha fine! Vedete, possiamo chiedere tutto, ma questo è il tutto di cui abbiamo veramente bisogno!