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È morto Gino Strada: “I pazienti vengono sempre prima di tutto”

Il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. E a conoscerlo meglio si vedeva che sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose

Stavamo per chiudere il giornale quando ci è arrivata, improvvisa e inattesa, la notizia della morte di Gino Strada, chirurgo e fondatore, nel 1994, di Emergency

Abbiamo raccolto le notizie su di lui dal sito della fondazione, e i commenti di tanti che gli sono riconoscenti, in giro per la rete.

Gino Strada, nato a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, il 21 aprile 1948, si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano e si specializza in Chirurgia d’Urgenza. Per completare la formazione da medico-chirurgo, negli anni Ottanta vive per 4 anni negli Stati Uniti, dove si occupa di chirurgia dei trapianti di cuore e cuore-polmone presso le Università di Stanford e di Pittsburgh. Si sposta poi in Inghilterra e in Sud Africa, dove svolge periodi di formazione presso l’ospedale di Harefield e presso il Groote Schuur Hospital di Città del Capo.Nel 1988 decide di applicare la sua esperienza in chirurgia di urgenza all’assistenza dei feriti di guerra. Negli anni successivi, fino al 1994, lavora con la Croce Rossa Internazionale di Ginevra in Pakistan, Etiopia, Tailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia, Bosnia.

La nascita di EMERGENCY

Nel 1994, l’esperienza accumulata negli anni con la Croce Rossa spinge Gino Strada, insieme alla moglie Teresa Sarti e alcuni colleghi e amici, a fondare EMERGENCY, Associazione indipendente e neutrale nata per portare cure medico-chirurgiche di elevata qualità e gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.

Il primo progetto di EMERGENCY, che vede Gino Strada in prima linea, è in Ruanda durante il genocidio. Poi la Cambogia, Paese in cui resta per alcuni anni.

Nel 1998 parte per l’Afghanistan: raggiunge via terra il nord del Paese dove, l’anno dopo, EMERGENCY apre il primo progetto nel Paese, un Centro chirurgico per vittime di guerra ad Anabah, nella Valle del Panshir.

Gino Strada rimane in Afghanistan per circa 7 anni, operando migliaia di vittime di guerra e di mine antiuomo e contribuendo all’apertura di altri progetti nel Paese.

Oggi EMERGENCY è presente in Afghanistan con 3 ospedali, un Centro di maternità e una rete di 44 Posti di primo soccorso.

Dal 2005 inizia a lavorare per l’apertura del Centro Salam di cardiochirurgia, in Sudan, il primo Centro di cardiochirurgia totalmente gratuito in Africa. Nel 2014 si reca in Sierra Leone, dove EMERGENCY è presente dal 2001, per l’emergenza Ebola. EMERGENCY ha curato oltre 11 milioni di persone il 18 Paesi del mondo.

Nel 2006 Emergency viene riconosciuta partner delle Nazioni Unite – Dipartimento della Pubblica Informazione. Dal 2015 fa parte del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc) come associazione in Special Consultative Status, mentre dal 2018 diventa partner ufficiale dell’European Union Civil Protection and Humanitarian Aid. L’utilizzo dei fondi e la ripartizione delle spese nei progetti sono da sempre resi pubblici nel Bilancio di EMERGENCY e nel Report di sostenibilità. Gino Strada, attualmente, ricopriva il ruolo di direttore esecutivo della onlus.

“Quel che facciamo per loro, noi e altri, quel che possiamo fare con le nostre forze, è forse meno di una gocciolina nell’oceano. Ma resto dell’idea che è meglio che ci sia, quella gocciolina, perché se non ci fosse sarebbe peggio per tutti. Tutto qui. È un lavoro faticoso, quello del chirurgo di guerra. Ma è anche, per me, un grande onore.”

Da Pappagalli Verdi, Diario di un chirurgo di guerra 

Qualche commento

L’umanità piange e ti ringrazia.

Fiorella Mannoia

Un grazie infinito a Gino Strada un uomo “immenso” per il suo coraggio indomito, per la sua umanità straripante per aver difeso sempre gli ultimi e curato le ferite di tanti, per aver donato speranza e fiducia al prossimo ,un uomo che sarà di esempio per molti, una perdita immensa.

Debora

Quando si spegne un faro la via si fa più difficile: lui non demorderebbe, così certamente farete voi.

Casa Lettori

Gino Strada è stato un grande uomo. In tutta la sua vita ha dimostrato con i fatti cosa significa amare il prossimo e dedicare agli altri la propria stessa vita. Prima che un medico, prima che il fondatore di Emergency, Gino Strada è stato uno straordinario cittadino del mondo. Si è sempre schierato dalla parte degli ultimi, salvando migliaia di vite umane. Gino Strada si è schierato contro tutte le guerre, senza paura e senza bandiere se non quella della difesa dei diritti e della salute delle donne e degli uomini. Gino Strada ci rende orgogliosi di essere italiani.

Antonio Decaro

Umanità, amore, coraggio … ragione e tanto altro ancora ha contraddistinto la vita di Gino Strada.

Francesco Lorusso

È l’ ” Umiltà che ci spinge ad Amare ” !

Pasqua Loiacono

Senza bandiere e senza confini. Al di sopra di ogni cosa.

Vincenzo Altamura

Ricordare oggi le virtù, il senso umano , la grande capacità di “abbracciare” chi soffre è semplice. Ricordarlo per le cose buone fatte è altrettanto semplice. Ma Gino Strada non è  più con noi cioè con quelle persone che si richiamano alla Solidarietà e all’amore per il prossimo. Mi auguro che in tutti coloro che hanno “partecipato la sua morte” lasciando un commento sia rimasta la traccia del tema della sua vita. AMARE IL PROSSIMO.

Domenico Brunazzi

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