Il Servizio Nazionale per la Pastorale giovanile pubblica online un nuovo sussidio
È online www.semedivento.it, il sito dedicato al progetto per gli adolescenti promosso dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg), insieme all’Ufficio catechistico nazionale e all’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia. Pensato per sostenere le comunità nell’accompagnamento degli adolescenti, “Seme diVento” vuole essere uno strumento per la formazione. Al sussidio cartaceo, che contiene le premesse e la struttura di base dell’iniziativa, si affianca ora il sito che offre approfondimenti, materiale per gli incontri, schede operative per il tempo ordinario, per i tempi forti, ma anche per la famiglia e in particolare per gli educatori.
Un cammino per educatori. L’obiettivo – e, dicono dal Snpg, “anche un po’ la scommessa” – è quella di riunire dei gruppi attorno al sussidio e pensare nuovi percorsi che intreccino la catechesi, la pastorale giovanile, la famiglia. “Solo dallo scambio – sottolinea don Michele Falabretti, responsabile del Snpg – possono venir fuori idee nuove, solo dal confronto si può andare oltre le linee di un sussidio, immaginando concretamente ciò che serve alla propria comunità. La sfida è un po’ folle – ammette il sacerdote – esce in un tempo fragile e incerto; un tempo di emergenza dove tutto sembrerebbe logico, fuorché imbarcarsi in nuove imprese. E poi lo stile del progetto: non un sussidio pronto all’uso con una serie di istruzioni da applicare, ma un cammino dove educatori e adulti della comunità camminano insieme cercando di imparare come si fa”.
Un tempo di semina. Il progetto si presenta, dunque, come un itinerario in divenire: a un iniziale “anno zero”, dedicato alla rilettura condivisa del tempo della pandemia, seguiranno altri tre anni di progettazione. “Come detto, viviamo un tempo dove siamo costretti a lavorare in emergenza: in altri momenti avremmo pianificato il progetto in altro modo; oggi si lavora a distanza, di corsa, ma soprattutto in un contesto dove niente può continuare come se nulla fosse. Così sono l’educazione e l’accompagnamento dell’adolescenza, terreno fertile e distratto e perciò esigente di nuovi atteggiamenti”, aggiunge don Falabretti. Anche per questo il titolo dell’iniziativa fa riferimento all’adolescenza “come a un tempo di semina e, con un gioco di parole, ricorda che il termine ‘diVento’ non indica solo il divenire, ma anche l’idea di una formazione che tiene conto dell’aspetto umano e del vento dello Spirito che rinnova la vita”. “La follia del Vangelo e (dunque) dei cristiani – rileva ancora don Falabretti – sta nel credere che la semina non è mai un gesto calcolato: duemila anni fa si allargava il braccio per buttare il seme più lontano possibile; oggi i macchinari ‘appoggiano’ il seme dove deve andare. Ma non cambia nulla: ciò che accadrà nella terra sarà un miracolo sempre imprevedibile. Nessuno (con gli adolescenti) nasce imparato – conclude don Falabretti – e soprattutto essi non si prestano ad essere destinatari di iniziative precotte. Bisogna serrare le fila e condividere molto lavoro”.
Fonte: Daniele Rocchi – Sir