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Al via “Un mese per gli alberi 2021”

Anche quest’anno è iniziato un mese interamente dedicato agli alberi. Le due associazioni capofila dell’iniziativa sono Gli alberi e noi-Isola Verde, Legambiente e la Fondazione William Wolton, con il patrocinio del comune di Ischia.

Il via al progetto “Un mese per gli alberi” che vede un calendario ricco di incontri,  è stato dato sabato 30 ottobre, presso la biblioteca Antoniana di Ischia, con una prima iniziativa culturale. Presente in sala lo scrittore Ludovico Del Vecchio, inventore di un genere letterario molto originale, il green thriller italiano, nonché autore di libri scientifici in collaborazione con docenti di fama internazionale, sempre legati al mondo della natura e delle piante.

Nel corso dell’incontro Ludovico Del Vecchio ha presentato il suo nuovo libro “Morte nel bosco nuovo” (Elliot editore) di cui sono stati letti alcuni brani a cura del Circolo LaAV isola d’Ischia.

È la storia di un poliziotto ecologista incaricato di scoprire chi si cela dietro ai murales che appaiono per le vie di Modena, che ritraggono denunce di stragi di alberi. In realtà nel bosco a nord del paese sono stati rubati i pioppi di guardia alle querce secolari.

Arrivano anche minacce alla famiglia del poliziotto e tante nuove sfide che danno luce a nuovi protagonisti, ognuno con le proprie storie, i proprio segreti e soprattutto alla ricerca di una verità che solo il protagonista, Jan De Vermeer, può illuminare.

“Non è stata programmata in nessun modo la modalità green thriller. Scrivevo già da tempo gialli e altri romanzi ambientati su isole, poi è venuta fuori spontaneamente la compagnia delle piante e la figura del poliziotto italo belga che come me ha doppie radici, modenesi e romane.

Quindi c’è un poliziotto che rispecchia questo mio momento di crisi e unisce la mia passione per la natura a quella per la letteratura.” Queste le parole dell’autore che definisce a grandi linee quali sono le motivazioni che lo hanno portato a scegliere un genere così particolare.

Abbiamo posto alcune domande a Lilli Cacace, presidentedell’Associazione Gli alberi e noi – Isola Verde che ha saputo con grande professionalità organizzar l’evento insieme a Lega Ambiente Ischia.

Che cosa vi ha spinto verso la scelta di questo autore per dare inizio alla iniziativa “Un mese per gli alberi”?

Ludovico Del Vecchio non è solo un giallista, ma anche un autore di saggi sugli alberi, scritti a quattro mani con Francesco Ferrini, studioso di arboricoltura di fama internazionale. A settembre 2020 abbiamo presentato il loro libro La Terra salvata dagli Alberi e presto ci occuperemo anche di Resistenza Verde, che è appena uscito. Ma anche libri di genere più letterario, come i green thriller, possono aiutare a tenere alta l’attenzione sul cambiamento climatico e sull’importanza degli alberi nel contrastarlo.

I libri di Del Vecchio sono ricchi di riferimenti a queste importanti problematiche e attraverso le storie di persone che amano gli alberi, li piantano e se ne prendono cura, esortano anche noi a entrare in azione.

Cosa le ha lasciato l’incontro con l’autore?

Innanzi tutto, ho notato con piacere che quasi tutti quelli che sono venuti alla presentazione hanno poi acquistato il libro, vuol dire che ha destato interesse. Quanto a me, trovo estremamente interessante la personalità e la storia di Ludovico Del Vecchio, che non si limita a scrivere di alberi ma si impegna in prima persona a piantarli e a prendersene cura.

Inoltre ho avuto modo di apprezzare la sua capacità di raccontare anche dal vivo, come fa per iscritto, la bellezza e l’importanza degli alberi nella nostra vita. Se possibile, questo incontro mi ha resa ancora più ferma nei miei propositi e ha rafforzato il mio impegno ambientalista.

Cosa si aspetta da “Un Mese per gli Alberi 2021”?

“Un Mese per gli Alberi” nasce nel 2019 come iniziativa dell’Associazione Gli alberi e noi – Isola Verde di cui sono presidente e una dei fondatori, alla quale si aggiunse Legambiente e via via altre associazioni.

E nasce dalla riflessione che la Giornata degli Alberi, che si celebra il 21 novembre, non è sufficiente a garantire un serio impegno nella cura del verde, soprattutto ora che i cambiamenti climatici la rendono più necessaria. Partimmo allo sbaraglio, senza soldi e senza sapere cosa fare. Riuscimmo a organizzare diversi incontri culturali, fra cui mi piace ricordare quello con Pietro Maroè, venuto apposta da Udine per parlarci dei suoi libri “La timidezza delle chiome” e il bellissimo “L’azzurro profondo degli alberi”.

Accanto a questi, azioni di volontariato e di cittadinanza attiva (incluso l’impianto di dieci querce), conoscenza del territorio… niente male per un’iniziativa praticamente improvvisata. Nel 2020 abbiamo potuto fare solo iniziative a distanza, fra cui ricordo con grande affetto l’incontro con l’indimenticabile prof. Pietro Greco, che ci parlò del suo libro L’Albero, scritto con il fotografo Roberto Besana.

Quest’anno siamo partiti in ritardo anche a causa dell’incertezza dovuta alle vicende della pandemia, ma abbiamo raccolto tante adesioni spontanee ed entusiastiche, che sarebbe stato davvero un peccato rinunciare.

Il corollario di tanta partecipazione è un po’ di confusione, molte date non sono ancora fissate, ma con l’aiuto di Legambiente Ischia, capofila insieme a noi, e di CAI Ischia, Collettivo Needle, Forio CB, La Borsa Verde 3.0, Eticittà, Libera… (se dimentico qualche sigla chiedo scusa, sono davvero tante) e di singoli cittadini che hanno aderito, potremo fare davvero cose belle. Abbiamo inoltre, come nel 2020, l’appoggio della prestigiosa Fondazione Walton, che gestisce i Giardini La Mortella, e senza la quale non si sarebbe potuto realizzare l’incontro con Ludovico Del Vecchio.

Ci saranno due incontri in Biblioteca, uno sulla cura degli alberi e uno sulla cura del territorio, poipianteremo piante amiche delle api e delle farfalle, che come sappiamo hanno un’importantissima funzioneecologica, e costruiremo un “hotel per insetti” per ospitarli… e poi ancora cultura, musica, azioni divolontariato e di cittadinanza attiva. Tanta roba, per cui un mese non basta, e “sforeremo” a dicembre. Mami sembra davvero una cosa bellissima che tanta gente si impegni per prendersi cura dell’ambiente.

Per rispondere alla domanda, cosa mi aspetto? Beh, abbiamo gettato un po’ di sassi nello stagno. Sono certa che vedremo formarsi un po’ di cerchi nell’acqua. E comunque, noi non ci fermiamo qui.

di Annalisa Leo

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