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Al via il Sinodo Diocesano

Secondo incontro preparatorio presso il Centro Papa Francesco, lunedì 15 novembre

Il Sinodo muove i primi passi

Il Sinodo diocesano può ormai considerarsi aperto: nell’incontro preparatorio del 4 novembre scorso, nel quale l’Equipe Diocesana per il Sinodo ha incontrato le diverse realtà della Pastorale diocesana, insieme al Vescovo Gennaro e ai formatori del Centro Missione Emmaus in collegamento attraverso la piattaforma Zoom, sono state messe a punto le strategie operative per la realizzazione del Sinodo. In quell’occasione il primo passaggio è stata la progettazione di alcuni incontri sul territorio organizzati in Decanati con i referenti parrocchiali: ogni parrocchia, ma anche le associazioni laicali, ha indicato infatti alla Segreteria diocesana almeno un nominativo come referente parrocchiale per il Sinodo entro il 10 novembre. I referenti sono poi stati invitati a partecipare ad incontri formativi in presenza con l’esperto Roberto Mauri del Centro Missione Emmaus, secondo un calendario che si è sviluppato nei giorni tra giovedì 18 e venerdì 19 scorsi presso alcune delle Parrocchie isolane.

La riunione preparatoria

Lunedì 15 novembre, in preparazione di questi importanti incontri, presso il Centro Papa Francesco in Ischia, c’è stata una seconda riunione pre-operativa dell’Equipe Diocesana per il Sinodo, sotto la guida dei due referenti don Pasquale Trani e Pina Trani, per l’analisi delle schede esemplificative che la CEI sta diffondendo ormai già da tempo per l’organizzazione dei lavori sinodali nelle diocesi. Si tratta di tantissimo materiale, che deve essere consultato e dal quale si può attingere direttamente, o dal quale si può prendere spunto per organizzare i percorsi da intraprendere. Nel corso dell’incontro, l’Equipe ha lavorato su alcune di queste schede, condividendo impressioni e raccogliendo proposte operative. Maggiore attenzione è stata data alle dieci domande e alla domanda fondamentale della consultazione voluta da Papa Francesco.

La domanda fondamentale

 “Una Chiesa sinodale, nell’annunciare il Vangelo, ‘cammina insieme’. Come sta avvenendo questo ‘camminare insieme’ oggi nella vostra chiesa locale? Quali prassi lo Spirito ci invita a fare per crescere nel nostro ‘camminare insieme’?

Il Vademecum ci invita, per rispondere a questa domanda – è stato ricordato da don Pasquale Trani – a riflettere su alcuni punti:

  1. Ricordare le nostre esperienze: quali esperienze della nostra Chiesa locale ci richiama alla mente questa domanda?
  2. Rileggere queste esperienze in modo più approfondito: Quali gioie hanno portato? Quali ferite hanno rivelato? Quali intuizioni hanno suscitato?
  3. Raccogliere i frutti da condividere: Dove risuona in queste esperienze la voce dello Spirito Santo? Quali sono i punti da confermare, le prospettive di cambiamento, i passi da compiere? Quali strade si aprono per la Chiesa locale?

Se camminiamo insieme come popolo di Dio, camminiamo anche con l’intera famiglia umana; sono due prospettive si devono arricchire a vicenda e sono utili nell’accompagnamento del cammino sinodale. Le dieci domande sono dieci tematiche all’interno delle quali si può scegliere una linea guida da seguire per lo sviluppo del cammino.

I dieci temi

  1. Compagni di viaggio
  2. Ascolto
  3. Parlare chiaro
  4. Celebrazione
  5. Condividere la responsabilità della nostra missione comune
  6. Il dialogo nella Chiesa e nella società
  7. Ecumenismo
  8. Autorità e partecipazione
  9. Discernere e decidere
  10. Formarci nella sinodalità

Successivamente, dopo l’analisi dei documenti e l’articolazione di alcune proposte, si è aperto il previsto collegamento, attraverso Zoom, con i referenti parrocchiali e con Roberto Mauri e don Sergio Carettoni, volti e voci già noti alla Diocesi di Ischia grazie all’eccellente lavoro di formazione svolto per la preparazione al Convegno Diocesano del 2019. Roberto ha illustrato ai partecipanti le modalità organizzative degli incontri decanali che sono poi avvenuti tra giovedì 18 e venerdì 19, incontri che, come è consuetudine per il Centro Formazione Emmaus, hanno una forte impronta laboratoriale. Come ha ben spiegato Roberto, gli incontri non sono momenti di ascolto, ma vere palestre di allenamento per imparare fattivamente a lavorare insieme, per imparare a conoscere se stessi e gli altri, superando limiti e barriere. “Esprimersi tutti con franchezza, imparare ad essere sinceri, con mitezza e senza polemiche – ha aggiunto don Pasquale Trani – devono essere l’impronta di questo Sinodo. Tutto questo naturalmente in ascolto dello Spirito Santo”. I referenti sono stati informati su tutto quello che è l’organizzazione del Sinodo all’interno della Diocesi, ma anche su tutto ciò che è all’origine della decisione del Santo Padre di avviare questo importante momento del cammino della Chiesa a livello mondiale. Sono state inoltre state date loro tutte indicazioni sul materiale a disposizione, per chi intende partecipare fattivamente.

Un’esperienza di Chiesa

Don Pasquale ha spiegato che ciò che deve emergere dalla prima fase del Sinodo è una esperienza di Chiesa, esperienza che deve essere assolutamente sincera, nel bene, ma anche nel male, raccolta non solo tra coloro che sono frequentatori abituali delle parrocchie, ma anche tra coloro che non frequentano, hanno abbandonato, sono contrari o non condividono. I referenti sinodali delle parrocchie, formati e informati, dovranno poi a loro volta animare incontri per promuovere e sviluppare la diffusione delle tematiche o domande proposte dal Sinodo.

I laboratori decanali

Le indicazioni sinodali prevedono lo sviluppo della capacità di ascolto e comunicazione con le persone che verranno poi coinvolte durante la prima fase. Oltre ai referenti sono stati invitati a partecipare, sempre su indicazione dei parroci, una coppia di sposi, un animatore Caritas, due membri della Equipe diocesana e due componenti del Consiglio Pastorale Diocesano. Attendiamo quindi con impazienza l’esito degli incontri laboratoriali, che sono in corso mentre prepariamo questo numero del Kaire, e dei quali possiamo già mostrarvi alcune foto.

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