Il Cardinale Zuppi: “Il cristiano come ogni uomo non è un’isola”
Si sono celebrati venerdì 14 gennaio i funerali di Stato del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
Il rito è stato presieduto dal Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna ed amico personale del leader politico scomparso, nella Basilica romana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.
Hanno concelebrato il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma; il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
Presenti anche le massime autorità dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica Mattarella, e dell’Unione Europea.
Sassoli era “un uomo di parte e un uomo di tutti – ha detto il Cardinale Zuppi nell’omelia – perché la sua parte era quella della persona”.
“Tanti – ha aggiunto il porporato che è stato compagno di liceo di Sassoli – lo consideravano uno di noi per quell’aria empatica, un po’ per tutti era un compagno di classe, quello che tutti avremmo desiderato, che sicuramente ci avrebbe aiutato”.
“David – ha osservato il Cardinale Zuppi – ci aiuta a guardare il cielo, lui che lo ha cercato sempre, da cristiano in ricerca eppure convinto, che ha respirato la fede e l’impegno cattolico democratico e civile a casa”, è stato un “credente sereno ma senza evitare i dubbi e gli interrogativi difficili, fiducioso nell’amore di Dio, radice del suo impegno, condiviso sempre con qualcuno, come deve essere, perché il cristiano come ogni uomo non è un’isola, ma ha sempre una comunità con cui vivere il comandamento dell’amatevi gli uni gli altri.
C’è chi dice che il cristiano è un signore proprio perché cristiano, anche se nullatenente, perché ha un tesoro di amore che lo rende tale. Un povero che rende ricchi gli altri”.
Fonte: Marco Mancini – ACI Stampa