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Ciao bambini!

È un nuovo sabato, è una nuova vigilia della festa del Signore e, ovviamente, è un nuovo appuntamento con noi del “Kaire dei Piccoli”!

È passata ormai una settimana dal vostro rientro a scuola e, immaginiamo, che siate tornati alle vostre solite attività quotidiane tra compiti, sport e vita in famiglia. Già la famiglia! Cosa c’è di più bello della sicurezza di avere qualcuno che ci ama e che si preoccupa di noi come i nostri cari, vero? E proprio della famiglia si parlerà in questo Vangelo di Giovanni di domenica 16 gennaio.

Che cosa c’è scritto? Leggiamolo: “In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui”.

Cari bambini, che bello vedere Gesù in questa situazione! Sapete perché? Perché è ad una festa! E non è una semplice festa, ma addirittura un matrimonio! Se ci pensiamo attentamente i momenti più belli di Gesù, quelli che conosciamo, sono quelli in cui Lui è in famiglia: che sia nuova, come in questo caso, o sia una famiglia di amici, come i fratelli Marta, Maria e Lazzaro, Lui è sempre felice. Perché? Perché Gesù nasce proprio lì.

È passato da poco il Natale ed abbiamo visto che Gesù ha scelto una coppia di sposini, Maria e Giuseppe, per venire nel mondo! Allo stesso modo ci ha reso tutti fratelli, affinché noi potessimo vivere amandoci gli uni gli altri proprio come una grande famiglia! Sì, la famiglia è il luogo preferito di Gesù e ne entra a far parte appena viene invitato, proprio come a quel banchetto di nozze.

E come lo invitiamo? È semplice! Gesù è chiamato ogni volta che lo cerchiamo con i nostri cari: con la preghierina della sera prima di andare a dormire, con la messa domenicale tutti insieme, ma anche ogni volta che aiutiamo in famiglia o chi più ne ha bisogno!

Vi facciamo una domanda: chi è che nel Vangelo è stato aiutato con il miracolo di Gesù? Chi si occupava del banchetto perché aveva finito il vino, vero? Ma chi sapeva che quello era stato un miracolo di Gesù? I servi. Solo i servi, bambini. E perché hanno avuto questo onore? Perché si sono messi a disposizione di Gesù aiutandolo per chi ne aveva bisogno.

Così accade che, Maria, che è una mamma attenta, si accorge dei bisogni degli altri, lo dice a Gesù che è l’unico che può fare qualcosa e Lui cerca qualcuno dal cuore buono e generoso che lo ascolti e collabori con Lui per fare il miracolo. Il risultato? Che quello che Gesù fa è molto di più di quello che serviva: il vino, infatti, non solo non manca più, ma è anche più buono dell’altro!

Questo vuol dire, cari bambini, che se permettiamo a Gesù di stare con noi, se lo portiamo nelle nostre famiglie, e nella nostra vita, lo ascoltiamo seguendo ciò che ci dice, non avremo quasi più bisogno di chiedere perché, ma ancora prima di farlo, il Signore, ci darà quello che davvero ci serve per il nostro bene, e non sarà il giusto necessario, ma molto molto di più: abbondante e sempre nuovo!

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