E’ iniziata nel pomeriggio di sabato 22 gennaio, la “maratona” sulla Parola di Dio nella parrocchia di S. Leonardo Abate per riflettere, celebrare, meditare, approfondire e condividere le Sacre Scritture, nata, voluta e organizzata dal Parroco della comunità panzese, Don Cristian Solmonese, appassionato studioso delle Sacre Scritture che, ricordiamo, ha conseguito la licenza in Teologia Biblica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.
“Abbiamo bisogno di ascoltare, in mezzo alle migliaia di parole di ogni giorno, quella sola Parola che non ci parla di cose, ma ci parla di vita”. Lo ricordava Papa Francesco il 26 gennaio 2020, in occasione della prima celebrazione della Domenica della Parola di Dio, da lui istituita con il Motu Proprio Aperuit Illis. Con quella Lettera Apostolica, Francesco stabilì che ogni anno la terza domenica del tempo ordinario fosse “dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio”.
“Una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo”, eper far rivivere alla Chiesa il gesto del Risorto che apre anche per noi il tesoro della sua Parola, perché possiamo essere, nel mondo, annunciatori di questa inesauribile ricchezza.
Un’occasione per prendere in mano la Parola di Dio, per prendere confidenza con questa «lettera» del Padre a ciascuno di noi, una Parola fragile e potente al tempo stesso, che annuncia la salvezza e la manifesta sanando ogni sorta di infermità, plasma l’identità del credente e lo spinge alla missione di “pescatore di uomini”.
Ed è cominciato dai più piccoli questo viaggio nelle Sacre Scritture, con un laboratorio sulla parabola per capire come si legge la Bibbia, come si interpreta e come si attualizza nella vita quotidiana. I bambini della comunità panzese dopo la visione di un video, si sono improvvisati attori nella rappresentazione della parabola stessa, esprimendo alla fine tutto ciò che quella parabola aveva suscitato in loro.
Dopo la Messa di apertura della Domenica della Parola, la riflessione si è focalizzata sugli usi e costumi del mondo antico con un incontro sulla geografia della terra biblica. Imparare quella terra, imparare gli usi e i costumi, contribuisce a fare proprio un mondo celato dietro la Parola scritta. Più si comprendono gli elementi della cultura ebraica più le Scritture rivelano particolari sempre più affascinanti.
Domenica pomeriggio, un’altra importante tappa è stata la lunga camminata nella lettura e meditazione della Bibbia con il libro di Giosuè, per ascoltare la Parola di Dio perché “ancora oggi la Bibbia – dice Paolo De Martino, responsabile dell’Apostolato biblico dell’arcidiocesi di Torino – resta un’illustre sconosciuta per molti cattolici. Eppure Dio ci parla attraverso la Scrittura come attraverso l’Eucaristia”.
La “maratona” si è conclusa con un concerto di musica e parole su “Poeti e poesie nella Bibbia” per raccontare e mettere in luce, il ruolo fondamentale della poesia nella tradizione biblica ebraica. Ad animare l’evento ci ha pensato l’accompagnamento musicale del Maestro Stefano Impagliazzo e del Maestro GiovanMatteo Calise, Direttore della Banda musicale Aurora, e l’intervento di alcuni artisti come Elisabetta Maschio e Concetta Del Deo che hanno decantato alcuni brani poetici della Bibbia, commentati dal parroco Don Cristian Solmonese.
Insomma, una bella avventura che ci ha dato l’occasione di cogliere la bellezza della Parola di Dio e di scoprirne i tesori nascosti perché ciascuno di noi trovi una ricchezza in ciò che contempla. Il ringraziamento va al nostro Don Cristian per aver messo a disposizione della comunità la sua passione per la Sacra Scrittura e a tutti coloro che hanno collaborato e reso possibile questa bellissima Domenica della Parola di Dio, e per la quale, ci diamo appuntamento al prossimo anno!
di Concetta Del Deo