Il medico San Ciro è particolarmente venerato sulla nostra isola, e, in occasione della sua festa, una santa messa è stata officiata nella chiesa della SS. Annunziata in Santa Maria delle Grazie a Lacco Ameno, messa alla quale hanno partecipato con gioia i volontari dell’AVO, l’Associazione dei Volontari Ospedalieri che in tutto il mondo si occupa di portare aiuto, in vario modo, a chi ne ha bisogno nelle strutture di cura, e che, in special modo nella nostra isola, è da sempre vicina al mondo degli ammalati, prestando sostegno a coloro che sono ricoverati presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Padre Maurizio Del Giudice, cappellano dell’ospedale, ha celebrato la santa Messa, tra l’emozione dei fedeli e dei tanti volontari che hanno sentito nelle parole della sua omelia tutto il calore e l’affetto per l’opera svolta quotidianamente e in silenzio.
“Chi, come noi, fa volontariato sente forte una vera e propria vocazione a fare dei sacrifici a titolo gratuito con amore e gioia”, con queste bellissime parole di Pietro Aiello, vicepresidente dell’Avo, che insieme ai suoi compagni presta aiuto a chi purtroppo è meno fortunato. “La nostra associazione è da sempre impegnata accanto ai più deboli e per questo abbiamo deciso, subito dopo la celebrazione, di recarci da Suor Edda, che rappresenta sulla nostra isola un esempio di bontà e amore incondizionato per tanti piccoli ospiti della sua struttura e per tutti coloro che a lei si rivolgono per un aiuto; le abbiamo portato dei doni, in segno proprio della nostra gratitudine per il suo meraviglioso impegno”.
L’AVO è un’associazione indipendente, aperta a tutti gli uomini di buona volontà, ovvero a tutte le persone che si riconoscono nei valori della reciprocità, della sussidiarietà e della solidarietà civile, culturale e sociale.
La struttura dell’AVO prevede che ogni sede goda della propria autonomia, nel rispetto dei principi statutari. L’elevato numero delle Associazioni e la distribuzione in ambiti tanto differenti fra loro per tradizioni, sensibilità, caratteristiche sociali, economiche e culturali, hanno imposto la creazione di un’organizzazione di coordinamento territoriale definita AVO regionale: AVO locali e AVO regionali aderiscono alla Federavo.
I punti qualificanti dell’associazione sono:
- La gratuità assoluta: i volontari non percepiscono alcuna remunerazione, neppure sotto forma di rimborsi spese, e le Associazioni non beneficiano di specifici contributi da parte delle istituzioni a fronte del servizio offerto.
- L’applicazione del principio di sussidiarietà e di non sostituzione.
- La fiducia di cui l’AVO gode nelle strutture in cui opera.
- L’esperienza di oltre quaranta anni di attività, che hanno generato una profonda conoscenza dei bisogni e delle istanze dei cittadini ammalati, ma anche dei loro parenti.
- La discrezione che, a partire dal modus operandi dei volontari, si estende all’Associazione nel suo complesso all’insegna dell’agire in punta di piedi.