Ciao bambini! La Pasqua è sempre più vicina ed in questa quinta domenica di Quaresima il messaggio di Gesù si fa sempre più forte e profondo.
Assieme a Lui, infatti, percorriamo questo tempo esplorando, nel silenzio, il nostro cuore. E cosa abbiamo scoperto fino ad ora? Quanto siamo bisognosi dell’Amore e della Misericordia di Dio Padre che non ci abbandona mai!
Sì, bambini: l’amore di Dio è infinito e arriva ovunque e a chiunque, ma c’è qualcosa che può ostacolarlo! Che cosa? La chiusura del nostro cuore. Gesù apre tutte le porte, ma non le butta giù se noi le chiudiamo da dentro.
È questo il pericolo più grande per noi, cari bambini, perché un cuore chiuso a Dio è un cuore solo che non fa uscire ed entrare nulla e piano piano diventa sempre più freddo ed indifferente a tutto e a tutti.
È così che nascono le guerre, sapete? Quando diventiamo insensibili ai bisogni degli altri e al loro dolore, allora tutti diventano estranei e possibili nemici. Così ogni piccolo errore viene usato come scusa per giudicare e condannare il mio prossimo. Questo ci rende capaci di fare del male senza che ci importi delle conseguenze.
Dio ci mette in guardia e ci dà un grande insegnamento attraverso il Vangelo di Giovanni di domenica 3 aprile. Leggiamolo: «In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa a peccare, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa mentre peccava. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Bambini, cosa vuol dire lapidare? Significa prendere a sassate una persona fino alla morte: una cosa terribile permessa dalla legge di allora! E la cosa ancora più terribile è che i farisei avrebbero fatto questo ad una donna usando i suoi errori come scusa per far cadere in trappola Gesù! Perché? Perché erano gelosi del fatto che il popolo lo ascoltava.
Così cercarono di ingannarlo per fargli dire che la lapidazione prevista dalla loro sacra legge era una cosa sbagliata: questo sarebbe stato imperdonabile agli occhi del popolo! Quanta cattiveria, bambini! Vedete cosa può fare un cuore chiuso?
Gesù, però, come sempre, ci stupisce e si comporta in maniera diversa da quello che pensiamo. Lui, infatti, si disinteressa di questi discorsi e, anche se ascolta, fa finta di scrivere per terra per non dare importanza a quello che gli stanno chiedendo.
Ma Lui è Dio ed è Amore e non può non rispondere se continuiamo a chiedere, anche se quello che chiediamo è sbagliato, così decide di rispondere, e cosa dice? Dice loro di guardare il loro cuore e i loro peccati prima di giudicare quelli degli altri: perché nessuno è senza colpe.
Visto, cari bambini? Solo le parole del Signore possono fare luce dentro di noi e farci vedere cosa c’è veramente. Solo il Suo Amore può sgridarci senza ferirci o può perdonarci senza condannarci, proprio come ha fatto con la donna.
Solo Dio può tutto questo perché Lui è Amore e Amore significa perdono, gioia e pace e dove c’è la Pace, cari bambini, non può esserci guerra.
Preghiamo per questo, bambini! Soprattutto in questo tempo, perché tutti i cuori soli possano aprirsi a Lui e, con Lui, possano risorgere nella gioia della Pasqua!