Ben ritrovati, cari bambini, qui sul “Kaire dei Piccoli”! Che bello, arriva il mese di maggio! Questo è il mese che unisce i profumi della primavera alle preghiere a Maria Santissima! Sì, perché maggio è il mese per eccellenza della nostra Mamma Celeste! E non solo, è anche il mese delle cerimonie!
È il periodo in cui molti bambini ricevono, per la prima volta, la Santa Comunione o la Santa Cresima e tante coppie fanno un grande e meraviglioso passo: unirsi in matrimonio. Si, bambini, potremo proprio dire che maggio è il mese che porta con sé le Grazie della Santa Pasqua del Signore che, con la Sua Resurrezione, ci dona una vita nuova!
E proprio di questo cambiamento, si parlerà nel Vangelo di Giovanni di domenica 1° maggio: “In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro e altri discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca, ma quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.
Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava (Giovanni) disse a Pietro: «È il Signore!».
Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.”.
Cari bambini, come abbiamo visto la settimana scorsa, Gesù è risorto e si è già mostrato ai discepoli, ma, nonostante questo, gli Apostoli sono ancora spaventati e incerti su cosa debbano fare. Pietro, infatti, non sapendo come comportarsi, decide di andare a pescare tornando alla vita di prima seguito dagli altri discepoli, ma non è un caso, cari bambini, che non abbiano preso nessun pesce quella notte!
Sapete perché? Perché quella non era più la loro vita. Cosa vuol dire? Vuol dire che dopo aver conosciuto Gesù, aver vissuto con lui per tre anni, aver visto i suoi miracoli, la Sua morte e la Sua Resurrezione, gli Apostoli non sono più gli stessi: il loro cuore è cambiato ed anche la loro missione, ma non lo hanno ancora capito.
Come sempre, sarà Gesù a dover venire in loro aiuto. E come lo fa? Dimostra loro che senza di Lui non possono fare nulla! E così, come era già successo al loro primo incontro, Gesù, ripete le stesse parole e compie lo stesso gesto riempiendo le loro reti di pesci dopo che hanno ascoltato la Sua parola. Gesù apre il loro cuore affinché lo riconoscano attraverso i suoi gesti.
E cosa succede, bambini? Una cosa bellissima: ognuno di loro ha una reazione diversa alla manifestazione di Gesù! Giovanni è il primo a riconoscerlo, ma è Pietro quello che si getta in mare per raggiungere Gesù mentre gli altri restano sulla barca portando i pesci a riva. In un secondo, ognuno reagisce seguendo il proprio cuore e trovando il proprio posto! Chi incontra Gesù, cari bambini, non è più lo stesso, ma scopre il vero sé stesso!
Nel senso che, a poco a poco, si diventa come Gesù ci aveva pensato! E non vuol dire essere perfetti! A Lui, infatti, non importa chi per primo lo riconosce o lo raggiunge, perché sa che ognuno di noi ha i suoi modi ed i suoi tempi, ma ciò che spera è che noi lo incontriamo!
Quindi bambini, scegliete i mezzi e i modi che volete, purché la via sia una: quella che porta alla riva in cui ci attende Gesù!