Bentornati bambini! Ancora una volta il “Kaire dei piccoli” ci permette di stare assieme e condividere la gioia della Parola del Signore! Sapete perché è così bello fare comunione gli uni con gli altri? Perché è nella nostra natura!
Come sappiamo anche Dio non è solitudine, ma è comunione di Amore tra il Padre, il Figlio e Lo Spirito Santo! E poiché Dio ci ha fatti a Sua immagine e somiglianza, anche noi non possiamo fare a meno di stare assieme; soprattutto non possiamo fare a meno della comunione del Signore! Sarà proprio Gesù a rivelarci l’importanza di questo legame e lo farà nel Vangelo di Giovanni che ascolteremo domenica 22 maggio.
Seguiamolo: In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».
Come vediamo, cari bambini, Gesù dice sempre che le Sue parole non vengono da Lui, ma dal Padre. Nonostante noi siamo abituati a pensare alla missione di Gesù come qualcosa che è stata fatta solo da Lui, in realtà, non è così: tutta la Santa Trinità ha avuto il suo ruolo completando l’uno quello dell’altro.
Dio ha mandato Gesù affidandogli la Sua Parola; Gesù ha vissuto, insegnato, guarito e, soprattutto, liberato tutti noi con la Sua morte e Risurrezione, ma manca ancora qualcosa. Infatti, Lui non conferma che tutto è finito, ma dice ai suoi discepoli di aver pregato il Padre perché mandasse lo Spirito Santo così da portare a compimento la Sua missione ricordando loro tutto quello che gli era stato insegnato.
Sembra strano vero? Come è possibile che dopo tutto quel tempo passato con Gesù, gli Apostoli, non fossero ancora pronti? Proprio perché, come abbiamo anticipato, cari bambini, la salvezza viene dalla comunione della Santissima Trinità! Se la vediamo in questo modo, allora, capiamoche Dio Padre si dona tutto al Figlio e il Figlio tutto al Padre in un amore immenso che è lo Spirito Santo!
Che meraviglia bambini! E in questa meraviglia ci siamo immersi anche noi perché, così come Loro non possono fare a meno l’uno dell’altro, formando un solo Dio, noi non possiamo fare a meno di Loro formando, nell’amore, un solo popolo: quello di Dio!