Ciao bambini! Che emozione! Siamo arrivati alla vigilia dell’evento che aspettavamo da cinquanta giorni! Quale è? Ovviamente la festa di Pentecoste!! Ricordate? Gesù aveva promesso che questo giorno sarebbe arrivato e così è stato! E non solo gli Apostoli del tempo, ma anche noi, domenica 3 giugno, rivivremo questo fantastico evento!
E cosa accade in questo giorno? Lo avete dimenticato? Beh, se così fosse non preoccupatevi perché potremo ricordarlo insieme! Anzi sarà proprio il ricordo l’aspetto più importante di questo giorno. In che senso? Lo capiremo presto, nel frattempo avviciniamoci alla Parola del Signore: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Inaspettatamente, il Vangelo di Giovanni, che viene proposto in questo giorno, sarà lo stesso che abbiamo incontrato due domeniche fa. Perché? Perché è proprio in questo passo che Gesù annuncia ai discepoli che dopo di Lui arriverà lo Spirito Santo.
Lo sappiamo perché ne abbiamo già parlato, ma…chi è davvero lo Spirito Santo? Sappiamo che è la Terza Persona della Santissima Trinità e sappiamo che rappresenta l’Amore che lega Dio Padre e Gesù, ma oltre a questo, che non è poco, che ruolo ha lo Spirito Santo? Ce lo siamo chiesti? Beh, bambini, il compito dello Spirito Santo è quello di insegnare e ricordare. Ed è Gesù stesso che lo dice: “lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Sì, bambini, il ruolo dello Spirito Santo, che è Dio, è un ruolo attivo che opera dentro di noi e ci fa ricordare. Lo Spirito Santo ci aiuta a fare memoria. E questo, cari bambini, è molto importante soprattutto per un cristiano. Perché? Perché ricordare chi siamo, da dove veniamo, ricordare la nostra storia, e come il Signore ci ha salvati, è bello!
Questa è una memoria che viene dal cuore e ci insegna che noi siamo diventati Figli di Dio perché Lui per primo ci ha amati e ci ha dato tutto affinché fossimo liberi dal peccato. Grazie allo Spirito Santo, cari bambini, siamo in grado di capire un po’ di più il grande mistero della fede e a farla crescere perché riconoscere che noi siamo creature di Dio, che sbagliamo e che facciamo fatica a vedere i nostri peccati, ci rende umili.
A chi non capita di pensare “ah come sono bravo/a, ah come sono buono/a”? A volte, magari, crediamo di essere i più santi tra i santi solo perché abbiamo fatto qualcosa di giusto. Vedete bambini, questi sono pensieri normali che ognuno di noi si trova a fare ogni tanto, ma proprio perché siamo così non saremo mai in grado di capire da soli il grande valore del dono di Gesù in croce se lo Spirito Santo non ce lo sussurrasse nel nostro cuore. Ed allora accade che, come una piccola luce può rischiarare una stanza buia, così lo Spirito Santo, può fare luce negli angoli bui del nostro cuore facendoci scoprire che non siamo perfetti, ma siamo tanto, tanto amati.
Questo ci fa crescere nell’umiltà, nell’amore del Signore e nella comprensione delle persone che ci stanno attorno che, magari, hanno il cuore ancora buio perché non conoscono quella luce ma, senza saperlo, la desiderano ed aspettano che qualcuno mostri loro come trovarla. Chi vuol essere quel qualcuno?