Ciao, bambini! Ben trovati in questa seconda settimana di giugno! Sapete che questo è il mese con le giornate più lunghe? Ed è proprio in questo periodo pieno di luce che troviamo tantissime feste che illuminano il nostro cuore dell’amore di Dio! Come sapete, domenica scorsa abbiamo vissuto la venuta dello Spirito Santo nella festa di Pentecoste.
Domenica 12 giugno, invece, la Chiesa festeggerà la solennità della Santissima Trinità! Sapete cosa significa la parola “solennità”? Indica una ricorrenza, cioè un evento che si ripete con una certa regolarità e che ha una particolare importanza. La Santissima Trinità vi sembra importante? Certo che lo è! Ne abbiamo già parlato, vero? La Trinità è il grande Mistero di Dio che è unico, ma formato da tre persone distinte: il Padre il Figlio e lo Spirito Santo.
Viene chiamato “mistero” proprio perché è difficile da comprendere, ma noi sappiamo che è così perché è Gesù che ce lo ha detto, e lo ricorda anche nel Vangelo di Giovanni che ascolteremo domenica: “Egli (lo Spirito Santo) mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà”. Cari bambini, vediamo che questa unione è tale da condividere tutto: quello che è di uno è di tutti! Questa comunione è assoluta, tanto da diventare un’unica persona: Dio!
Che bello, bambini: è questa la natura del Signore e, siccome noi siamo sue creature, questa è anche la nostra natura. Sappiamo molto bene che il Signore ci vuole uniti e vuole che camminiamo come fratelli nella Sua strada per essere felici con Lui. E sapete una cosa? Proprio in questo anno, la Chiesa ha deciso di fare un’esperienza particolare: questa esperienza si chiama “sinodo”. Che cosa vuol dire sinodo? È una parola che deriva dal greco e significa letteralmente “camminare insieme”. Ma camminare per andare dove? Sulla strada che Dio Padre ha scelto per tutti noi, fatta di impegno e opere di carità per non lasciare indietro nessuno. Ma chi è chiamato a partecipare a questo sinodo? Solo gli adulti? No, bambini! Tutti siamo invitati, anche voi! Sapete una cosa? Per questo evento è stata scelta un’immagine molto bella che raffigura tante persone, tutte colorate, che vanno verso qualcosa.
Tra queste persone possiamo vedere i bambini piccoli, le mamme, le suore, i nonni, le persone giovani, i disabili ed anche il Papa. Questo significa che non importa chi sei, cosa fai o quanti anni hai, perché ognuno, nel suo piccolo, ha la sua parte. Quello che davvero conta è che tutti si resti uniti, aspettandosi ed aiutandosi perché da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano! Quindi, che cosa pensate che serva fare per cominciare questo cammino assieme? Ve lo diciamo noi: il primo passo non lo si fa con i piedi, ma con le orecchie! Con le orecchie? Sì, bambini, perché prima di fare qualsiasi cosa serve ascoltare. E cosa si ascolta? Si ascoltano le persone tutte: grandi e piccoli, i loro problemi, le loro speranze, i loro sogni e le loro paure.
Si ascolta anche, e soprattutto, la Parola di Dio perché è quella che in assoluto ci può aiutare a capire e a conoscere! Infatti, cari bambini, ascoltare ci aiuta a conoscere, e conoscendo si può capire cosa fare per aiutare. E sapete una cosa bella dell’ascolto? Ti “obbliga” ad avvicinarti a qualcuno altrimenti non lo senti! Ci avete mai fatto caso? Quindi bambini, in questo percorso che tutti affronteremo, o stiamo già affrontando, con le modalità che ci indicheranno, noi siamo ben sicuri di una cosa: per avanzare assieme serve camminare con le orecchie per ascoltare col cuore!