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Che bello, la scuola è finita! Ma che fare, ora?

Cari bambini, la scuola è finita! Che gioia! Finalmente la tanto desiderata libertà! Ma… libertà da cosa? Dai compiti, dallo studio, dalla sveglia prestissimo, dalle interrogazioni, dalle verifiche… però, cari bambini, noi sappiamo bene che la scuola non è solo questo, e che queste cose, comunque, ci servono per conoscere le materie che ci aiutano a imparare a vivere, facendoci scoprire tante cose che ci fanno ragionare e che ci insegnano la vita!

Quante storie avventurose, quante scoperte, quanti avvenimenti affascinanti ci regala la scuola! Certo: ogni cosa nella vita costa un po’ di lavoro e un po’ di fatica. Dice un proverbio, infatti: “Non c’è niente di gratis a questo mondo”; aggiungiamo noi: tranne l’amore di Dio!

Ma la scuola non è solo fatica (anche se utile), quindi, allora cos’altro è? È anche gioia, è fare amicizie, è giocare, è cantare, è recitare, è mangiare insieme, è divertirsi, è muoversi, è colorare, disegnare, è andare in gita, è passare qualche ora mettendo nelle nostre testoline e nei nostri cuori tante cose nuove ogni giorno… e allora, dato che la scuola è anche tutto questo, cosa succederà dopo la fine della scuola? Capita infatti molto spesso che i primi giorni di vacanza viviamo momenti di grande gioia per la fine della scuola, alternati a momenti di grande noia per il non sapere cosa fare.

Da settembre c’è sempre stato qualcosa da fare, da finire o che riempiva e impegnava le giornate; ma ora che tutto questo è finito, cosa fare? Ecco qualche idea per non venire schiacciati dalla monotonia, cioè dalla “piattezza” delle giornate senza vivacità, e vivere un altro tipo di gioia:

1) approfittiamo di questo tempo per scoprire un po’ di noia; sì, avete letto bene: proprio la noia! La possibilità che stando sdraiati la mente vaghi libera e faccia nascere un’idea, così, dal nulla, è ciò che succede annoiandosi un po’, perché quando la mente è libera, nasce la possibilità che la fantasia trasformi cose, oggetti e pensieri in qualcosa di nuovo e unico.

Allora, questo è il momento giusto, dopo aver pensato, di disegnare ciò che abbiamo nella testa, o scriverlo! Se lo facciamo ogni giorno, per una mezz’oretta, magari stando in giardino, per chi ce l’ha, o davanti al mare, per chi può, ma va bene anche sul divano, scopriremo che alla fine di una settimana saremo anche stati capaci di scrivere un diario, un piccolo libro, o di aver fatto un bel quaderno dei disegni! Ricordiamoci però di fare questo dandoci un tempo.

2) Ora che siamo a casa di più, è anche il momento di dare una mano! Si potrebbero archiviare i libri, i quaderni e i lavoretti dell’anno appena finito, trasformando in un gioco questo lavoro, mettendo in ordine anche la nostra cameretta, che è stata sempre disordinatissima, come se ci fosse passato un tornado!

Perché c’era sempre poco tempo o eravamo stanchi per sistemare…e poi occuparsi delle piccole faccende domestiche, come apparecchiare o sparecchiare, aiutare a fare la lavatrice o a stenderla, a cucinare, a spazzare i pavimenti, a riassettare il bagno dopo aver fatto la doccia.

3) E poi, sì: eccoci arrivati alla “spinosa” questione dei compiti. Un pochino tutti i giorni rende il lavoro meno pesante. Più è diluito durante le vacanze e meno risulterà faticoso da finire, dandoci un tempo, un po’ da soli, un po’ insieme ai grandi.

4) Ultimo, ma non ultimo: spazio al gioco, al divertimento, il più libero possibile, da soli o in compagnia. Spegniamo la tv, tablet, cellulari, consolle e videogiochi vari, lasciando spazio a momenti di svago, a stare nell’orto (se l’avete), ad andare al mare, ovviamente, nella nostra bella isola, o a visitare un museo, andare al cinema, fare un pic-nic; e se siamo in casa perché piove o fa troppo caldo, alla lettura insieme o da soli, a fare puzzle, giochi di società, mangiando un buon gelato o ghiacciolo. Le vacanze cambiano le abitudini della giornata, perché voi bambini siete a casa, ma i genitori magari lavorano ancora.

Ci sono anche i grest, i campi scuola, le attività in parrocchia. Chiedete ai vostri don e catechisti, e scoprirete che “C’è un tempo per…” giocare, imparare, fare esperienze anche quando la scuola è finita. E noi del “Kaire dei Piccoli”, naturalmente, continueremo a stare con voi, anche in estate; perciò seguiteci, come sempre, per stare insieme, divertendoci-imparando!


15 cose da fare ora che è finita la scuola

  1. Prepara dei ghiaccioli fatti in casa;
  2. Fai un Pic Nic;
  3. Andare in un parco con area attrezzate per bambini;
  4. Far visita ad uno zio, amico o nonno;
  5. Montare una tenda in salotto, sul terrazzo o in giardino per giocare agli Indiani;
  6. Leggere una favola;
  7. Cucinare una torta;
  8. Andare in prossimità di un aeroporto per vedere aerei atterrare e decollare;
  9. Gioca a supereroi per un giorno interno con tanto di travestimento;
  10. Organizza una merenda con gli amichetti;
  11. Metti su uno spettacolo con i burattini;
  12. Fai volare un aquilone;
  13. Compra un telescopio e comincia a guardare le stelle e i pianeti;
  14. Organizza caccia al tesoro con tanto di mappa dei pirati;
  15. Crea un percorso a ostacoli per gare a tempo.

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