Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up

Ciao bambini! In questa settimana di metà agosto sono tante le cose che desideriamo raccontarvi! Quindi, vi raccomandiamo di mettervi comodi e spalancare le orecchie del cuore alla Parola di Gesù! A proposito di raccomandazioni… proprio domenica scorsa abbiamo visto come Gesù, con fermezza ma con amore, metteva in guardia i discepoli dal lasciarsi prendere dalle cose del mondo, e abbiamo anche visto un San Pietro piuttosto confuso da queste parole. Bene!

Non immaginiamo quanto deve esserlo stato dopo aver ascoltato quello che anche noi sentiremo nel Vangelo di Luca di domenica 14 agosto; scopriamolo: “In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera». Eh, sì, cari bambini, la confusione ci sta tutta! Che effetto strano fanno le parole di Gesù in questo Vangelo! Fuoco? Divisione? Che cosa voglio dire? Vedete, cari bambini, ai tempi di Gesù, ma anche oggi, si tendeva a interpretare la legge di Dio come una serie infinita di regole da rispettare.

E, spesso, tante di queste regole, non venivano neppure da Dio, ma dagli uomini più influenti che, cercando di mantenere una finta pace, le imponevano pensando che fosse bene che tutti pensassero e facessero le stesse cose: questo però limitava il pensiero libero di ognuno. Gesù si oppone chiaramente a tutto questo! Perché, come diceva il giovane Beato Carlo Acutis: noi non siamo fotocopie, ma tutti originali! Così, quando Gesù dice che non vede l’ora di gettare il fuoco sulla terra, intende il fuoco dello Spirito Santo! Sì, bambini, perché è solo la legge dello Spirito che ci fa conoscere davvero il cuore di Dio e ci insegna la differenza tra il “devi fare” e il “puoi fare”! Perché, cari bambini, noi non siamo obbligati a fare nulla, ma con Gesù e il suo Spirito nel nostro cuore, ci rendiamo conto che possiamo fare molto!

E non solo possiamo farlo, ma “desideriamo farlo”! L’incontro con Gesù, quello vero, non è un semplice evento, ma è un’esplosione di fuoco che ti cambia la vita, la mente e il cuore! Una vera rivoluzione! E la rivoluzione non porta certo pace! Pensiamo alla vita dei discepoli dopo l’incontro con Gesù, a quello che hanno vissuto e come l’hanno vissuto e, soprattutto, pensiamo alla nostra Santissima Madre Maria, che il 15 agosto festeggeremo nel giorno della Sua Santa Assunzione in cielo: lei per prima, ha accolto il disegno che Dio aveva su di lei, e così facendo, non solo ha rivoluzionato la sua vita, ma ha permesso che quel disegno diventasse il disegno di salvezza di Dio per noi! Ma queste scelte, fatte liberamente e con tanto coraggio dato dallo Spirito Santo, non erano certo accolte da tutti!

Quante difficoltà hanno passato i discepoli, la Madonna e tutti i santi che hanno seguito Gesù con amore? Perché? Perché non tutti credono e credevano in Lui e non accettavano i discorsi dei cristiani perché non li capivano: è questa la divisione di cui parla Gesù! Ci sono e ci saranno sempre persone che conoscono Dio e persone che non Lo conoscono ancora: questo succede nel mondo, nelle città e anche nelle famiglie! Ma questa divisione, cari bambini, non è un male, sapete? Perché è questo che ci rende missionari del Vangelo di Cristo! In che senso? Nel senso che ognuno fa le sue scelte ed ha i suoi tempi, e se qualcuno (e sono tante persone), non ha ancora incontrato Gesù, può farlo anche attraverso di noi!

Sì, cari bambini, ognuno di noi può diventare come un bellissimo libro che tutti possono leggere, osservando Dio nella nostra vita e nelle pagine dell’amicizia, dell’aiuto e dell’esempio. E, sapete una cosa? In queste pagine non serve nemmeno che ci sia scritto molto: l’unica cosa importante è che ogni parola sia scritta con il Fuoco… quello dello Spirito Santo!

Condividi su:

Facebook
WhatsApp
Email
Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

su Kaire

Articoli correlati

I 1700 anni del Credo di Nicea

“Occasione straordinaria per essere una luce di speranza nell’oscurità di un mondo diviso e ferito” Il 2025 è l’anno in cui ricorrerà il 1700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico di