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Il potere della preghiera

Cari bambini, il 27 e 28 agosto la Chiesa ricorda due Santi molto speciali: Santa Monica e Sant’Agostino. Sapete quale è la loro particolarità? Sono mamma e figlio! Curioso, vero? Scopriamo insieme le loro storie, e come il potere delle loro preghiere abbia cambiato le loro vite: Santa Monica nacque 300 anni dopo la morte di Gesù, in Africa, da una famiglia benestante e molto cristiana. Ha potuto studiare e ciò che preferiva fare era leggere la Bibbia. Si sposò giovanissima con un uomo che, purtroppo, non si comportava bene con lei e non era cristiano. Tutto questo faceva soffrire molto Santa Monica che, però, confidava nel Signore, pregandolo ogni giorno perché convertisse il marito. E il Signore l’accontentò: ormai malato, l’uomo, decise di farsi battezzare e, poco tempo dopo, volò in Cielo. Così, a 39 anni, Monica rimase vedova con 3 figli: Agostino e i suoi due fratelli minori; ma quello che la fece penare di più fu proprio Agostino! Lui, come il papà, era una testa dura e molto ribelle.

E nonostante gli insegnamenti della mamma, e le sue raccomandazioni, visse gran parte della sua vita lontano dal Signore e vicino a tanti guai. Ma Santa Monica, come aveva fatto per il marito, pregò il Signore anni ed anni, con l’amore e la pazienza che solo una mamma può avere, sperando che potesse riportarlo sulla retta via. E questo è proprio quello che accadde: non solo Sant’Agostino si convertì, ma divenne una persona molto importante per la Chiesa fino ai nostri giorni. Cosa abbiamo imparato da questo? Che ascoltare i nostri genitori è importante, ma non solo perché loro sono più grandi e quindi più saggi, ma soprattutto perché ci vogliono tanto bene, e tutto quello che ci dicono, anche i rimproveri, hanno sempre dietro un gesto d’amore per noi! Ricordiamocelo sempre e ringraziamo il Signore per il dono dei nostri genitori! Agostino, come abbiamo visto, era un bambino vivace, molto intelligente che, però, non seguiva Gesù. Da ragazzo studiò in una specie di università, dove poi insegnò. Passano gli anni e Sant’Agostino giunge a Milano. E proprio qui, per la gioia della mamma Monica, incontra Sant’Ambrogio: all’inizio fu solo curiosità, ma pian piano, ascoltando le sue parole e con l’aiuto delle tante preghiere della madre, cominciò a cambiare qualcosa in lui, finché un giorno sentì una vocina che gli disse: prendi la Bibbia e leggi.

Il Signore gli toccò il cuore con una lettera di San Paolo che diceva: “Comportiamoci onestamente…”. Allora, sì preparò e ricevette il Battesimo per la gioia immensa della mamma che, poco tempo dopo, morì in pace. Agostino tornò in Africa dove voleva vivere da monaco, ma il Signore lo chiamò a diventare prete, e poi addirittura Vescovo! Sotto la sua guida tanti ragazzi divennero sacerdoti e i suoi scritti sono famosi ancora oggi. Visto bambini che vita straordinaria è nata da una semplice preghiera di una mamma? Semplice, ma importantissima perché fatta col cuore e senza mai arrendersi. E noi che importanza diamo alle preghiere? A volte pensiamo che sarebbe meglio fare noi, che chiedere al Signore. Altre pensiamo che magari non ci ascolti. Beh, il Signore non risponde subito, a volte non dice sì, ma di sicuro ascolta sempre e guarda il nostro cuore. E anche se passano giorni, mesi o anni senza che cambi nulla, dobbiamo pensare a Santa Monica e al fatto che non importa se credi che sia troppo tardi per cambiare quella cosa: il Signore è padrone anche del tempo. Nulla è impossibile a Lui!! Si ferma solo davanti ad una cosa: il nostro NO. Quindi bimbi, non perdiamo tempo e corriamo a pregare e a parlare a Gesù! Non solo scopriremo quanto è importante, ma capiremo soprattutto quanto è bello!

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