Sul ghiacciaio del Presena, sopra al Passo del Tonale in Trentino in questi giorni è iniziata la rimozione dei teli geotessili utilizzati durante il periodo estivo per proteggere i ghiacciai dalle alte temperature e rallentarne lo scioglimento. Le operazioni – che dureranno circa un mese – devono essere completate prima delle nevicate, in modo che la nuova neve non vada a depositarsi sopra i teloni.
L’estate appena trascorsa è stata caratterizzata da temperature molto elevate anche a 3000 metri, che non dimenticheremo facilmente. Soprattutto per la tragedia della Marmolada del 3 luglio scorso dove un grosso blocco di ghiacciaio – detto seracco – si è staccato ed è franato giù a valle causando la morte di 11 persone. La caduta di questa enorme massa di ghiaccio di circa 200 x 60 x 80 m (l’equivalente di due campi di calcio) si ipotizza sia stata causata proprio dal riscaldamento globale e dalle alte temperature estive arrivate anche a 10 gradi su in cima.
Anche lì intorno al ghiacciaio della Marmolada sono iniziate le operazioni per togliere i grossi teloni proteggi ghiaccio, soprattutto nella zona utilizzata per le piste da scii nei mesi invernali nel comune di Canazei.
Con queste coperture termiche si riesce comunque a preservare un consistente strato di neve e ghiaccio che altrimenti si scioglierebbe. La differenza rispetto alle zone non coperte è abbastanza ragguardevole.
Quello che sta succedendo in questi anni ai ghiacciai delle Alpi e alla Marmolada è molto triste. Secondo Legambiente tra 15 anni potrebbero non esserci più. L’associazione ambientalista il mese scorso attraverso la Carovana dei Ghiacciai ha purtroppo testimoniato la drammatica velocità del ritrarsi dei nostri ghiacciai a causa dei mutamenti climatici. Nell’ultimo secolo il ghiacciaio delle Dolomiti ha perso più del 70% in superficie e oltre il 90% in volume. Questo significa una grandezza di circa un decimo rispetto a 100 anni fa. Ben vengano operazioni come questa dei teloni. Non protegge al 100% ma almeno contribuisce a rallentare lo scioglimento dei ghiacciai. Speriamo anche in un inverno meno estivo, con più neve e temperature più consone al clima gelido.
di Lorenzo Russo