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È arrivato il giorno del richiamo dei vaccini di Gabriele. La settimana prima dell’appuntamento iniziano a venirmi preoccupazioni su come avrebbe reagito a questa esperienza “negativa” e di dolore fisico.

Il giorno prima del fatidico evento noto Beatrice, la sorellina più grande che spiega a Gabri l’importanza di fare il vaccino e trasforma questa “mia” ansia in una divertente esperienza di amore verso gli altri. “Se fai il vaccino non prendi le malattie e non infetterai chi ti sta vicino”! All’appuntamento andiamo solo io e lui.

Gabriele è pronto ad affrontare gli aghetti del dottore. Con mio stupore all’Asl troviamo un’infermiera e una dottoressa che iniziano a giocare e divertirsi con Gabri. La tensione scompare. Gabri interagisce al gioco e ZAC: punture fatte e niente lacrimucce.

Torniamo a casa felici e divertiti da questa esperienza. Ho capito che noi adulti ci preoccupiamo e ci agitiamo per cose semplici semplici. C’è molto da imparare dai nostri figli.

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