In occasione del suo 86° compleanno
«Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero che annuncia la pace,
del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza» (Is 52,7).
Beatissimo Padre,
nel giorno del Suo compleanno vogliamo farLe giungere l’abbraccio forte e sincero delle Chiese in Italia. Abbiamo ancora negli occhi le immagini del Suo viso solcato dalle lacrime, mentre si rivolge alla Vergine Maria, nella Solennità dell’Immacolata Concezione, durante il tradizionale Atto di Venerazione in piazza di Spagna.
Nella Sua voce, rotta dall’emozione, e nel Suo capo chino abbiamo percepito il dolore e l’angoscia per il dramma di una guerra che sta coprendo, con le sue tenebre, la martoriata Ucraina. A pochi giorni dal Natale, la gioia di fronte alla vita che nasce rischia di tramutarsi nel tormento per le tante, troppe morti.
Padre Santo, piangiamo con Lei, certi che il Signore che viene consolerà il suo popolo e fascerà le sue ferite. «Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo» (Sal 85,11-12).
Con Lei guardiamo alla Vergine: alla sua materna protezione affidiamo le nostre comunità, gli anziani e i bambini, le famiglie, i giovani, gli ammalati e i poveri, chi ha perso il lavoro, chi è solo, chi è caduto nel vortice delle dipendenze, chi non trova il coraggio di sperare.
Con Lei, che ci guida con saggezza e pazienza, camminiamo sulle strade del mondo per andare incontro alle sorelle e ai fratelli, per disegnare percorsi di amore e unità.
Padre Santo, La sosteniamo con il nostro affetto e la nostra preghiera. Maria, Stella del mattino, vegli sui nostri passi e sul Suo ministero, così che possiamo farci, insieme, strumenti di pace e costruttori di un mondo di “fratelli tutti”.
Auguri, buon compleanno!
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana
Roma, 17 dicembre 2022