Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up

Cari bambini, è Natale!!!! Finalmente, Gesù è nato!! Ancora una volta festeggiamo insieme questo giorno importantissimo per ogni cristiano e per tutto il mondo, perché la nascita di Gesù è un evento miracoloso che va oltre qualsiasi luogo e religione, ed è un fatto che è per tutti una promessa mantenuta, un prodigio che si è compiuto, un patto che Dio Padre ha voluto stringere con ciascuno di noi, dicendoci che tutto può andare a posto, perché è nata la speranza!

Ricordiamo a Messa la nascita di Gesù bambino ogni Natale di ogni anno, e ogni domenica, sempre a Messa, riceviamo il Suo corpo perché Dio sa che è necessario continuare a ricordarci di tutto questo, e a riceverLo dentro di noi, perché nelle giornate più faticose Lui sia sempre con noi e noi siamo sempre con Lui; ma anche in quelle gioiose! Qualcuno penserà: ‘che noia ripetere sempre questa cosa!’. Eh, no, perché il Natale (come la Pasqua) è un momento pieno di meraviglia! Siamo pronti a stupirci ancora per questo? Chiediamo alla nostra mangiatoia parlante cosa ne pensa: “Devo ammettere che in quell’alloggio non si stava poi così tanto male.

Dare da mangiare solamente a un asino e a un bue, mi consentiva di rimanere tranquilla. Il falegname che mi aveva costruito e la sua sposa incinta, erano appena rientrati dopo aver compiuto il proprio dovere di cittadini. Non volevo curiosare ma in un ambiente così piccolo era impossibile non ascoltare; e così avevo avuto conferma che lui era proprio Giuseppe e assieme a Maria, sua sposa, da Nazareth erano arrivati fin qui proprio grazie al censimento. E se Cesare Augusto non avesse avuto un’idea così grandiosa, non sarei qui a raccontarvi di quella notte. Di uomini e donne che generano figli è pieno il mondo, ma di genitori che avvolgono in fasce un figlio e lo adagiano in una mangiatoia con accanto un bue e un asino, non saprei dire quanti ce ne siano. Giuseppe e Maria lo avevano fatto: la loro piccola creatura era distesa sulla paglia e sistemata tra le mie braccia di legno.

Quella sera ero diventata “culla”: non davo più biada e foraggio agli animali, ma offrivo calore e riposo ad un bimbo. Non lo avevo mai pensato: una mangiatoia non solo dona nutrimento, ma può regalare affetto. Sì, perfino da pezzi di legno qualsiasi tenuti insieme da legacci e chiodi, possono crearsi spazi di accoglienza e di vita. Per qualche notte sono stata culla, caro lettore, e mai lo dimenticherò! Anche perché da lì a poco avevo visto arrivare tanti pastori che dicevano di aver sentito come una specie di canto celestiale che li invitava a venire qui a trovare “un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”. E di questo bambino raccontavano a Giuseppe e Maria che sarebbe diventato “un salvatore”, per la precisione un uomo tutt’uno con il Padre dei cieli e della terra.

Che notte specialissima mi è accaduta di vivere in quell’alloggio; quando ci penso continuo a rimanere a bocca aperta… scusate, volevo dire senza paglia! Oggi nasce un bimbo “speciale”… e dove sta la novità? Sono tutti speciali i bimbi! Eppure oggi è diverso, è tutto fuori dal normale: una luce diversa, voci di angeli, pastori in festa e una mangiatoia che diventa culla di Dio che si fa uomo… oggi! Incredibile! GESÙ BAMBINO, come vorremmo essere quella mangiatoia e poterti sentire tra le nostre braccia, troppo spesso “di legno”. Come vorremmo accoglierti dentro di noi, dentro la nostra vita e trasformarci nella “mangiatoia” più speciale della storia! Lo facciamo, bambini? Dai! Stupiamoci insieme di questo bimbo che è il Re dei Cieli, nato in una piccola e povera mangiatoia. È qui con noi per dirci ‘credi in me, facciamo di ogni giorno un giorno speciale, cercando di fare cose belle, di sorridere, di pensare a chi sta peggio, di mettere da parte l’orgoglio’. Così sarà sempre Natale, e noi saremo sempre mangiatoia! Pronti a stupirci? Buona Natale di Gesù a tutti!”.

Condividi su:

Facebook
WhatsApp
Email
Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

su Kaire

Articoli correlati

Mai da soli

Omelia del Vescovo Carlo in occasione della celebrazione eucaristica del 10 luglio scorso nell’ambito del Summer Holiday dell’Unitalsi Napoli, presso l’Hotel Re Ferdinando in Ischia Porto Os 10,1-3.7-8.12; Mt 10,1-7

Da discarica abusiva ad area protetta

Come nasce un’oasi WWF Tra i vari progetti dell’associazione WWF finalizzati alla tutela dell’ambiente vi è la ricerca sul territorio italiano di aree illegali di abbandono rifiuti. Le guardie ambientali