«Non vi accada di essere turisti della vita, che la guardano solo all’esterno, superficialmente. E nel silenzio, seguendo il ritmo del vostro cuore, parlate a Dio, raccontategli di voi stessi e anche di coloro che incontrate ogni giorno e che Lui vi dona come compagni di viaggio. Portategli i volti, le situazioni liete e dolorose, perché non c’è preghiera senza relazioni, così come non c’è gioia senza amore».
Cari bambini, con questa frase di Papa Francesco iniziamo con voi un nuovo cammino di Quaresima che comincia, come sempre, con le Ceneri. C’è differenza fra turista e viaggiatore? Sì: il turista guarda i luoghi in generale (‘fermandosi alla superficie dell’acqua’); il viaggiatore desidera scoprire a fondo le cose che vede (‘nuotando nelle profondità più sconosciute’). Se la vita può essere vista un po’ come un viaggio, anche la Quaresima vuol essere un viaggio per rimetterci in cammino con più forza e un nuovo sguardo.
Lungo la strada vivremo alcuni riti e segni ricchi di significato: inizieremo con l’imposizione delle Ceneri sulla testa e ci ricorderemo che il nostro può essere un cammino di conversione (cambiamento)che comincia dal nostro modo di pensare, per una vita più luminosa e per ricordarci che abbiamo bisogno dell’amore di Gesù. Finiremo, poi, con il Triduo Santo (Giovedì, Venerdì e Sabato), passando dalla passione, morte e Risurrezione di Gesù. Qualcuno diceva che la Quaresima è un percorso di conversione dalla propria testa ai piedi degli altri, ricordando il gesto della lavanda dei piedi. Che bello! Lasciamoci lavare dalla Parola e dallo Spirito di Gesù per accogliere, come famiglia di Gesù, quell’esplosione di vitache è la Sua Pasqua, per testimoniarla a tutti con coraggio e amore. Un viaggio, allora, quello della Quaresima per decidere la meta e non sbagliare stradanella vita.
Aiutati dalla Parola di Dio sapremo guardare oltre all’oggi che a volte ci pesa.Importantissimo sarà contemplare Gesù in croceper attraversare con Lui le sofferenze e per ripartire con speranza, quando le forze ci mancheranno e ci verrà voglia di lasciare tutto. Un cammino dalle Ceneri alla Vita! Viaggiamo insieme? Non saremo soli, in questo percorso, e come per tutti i viaggi avremo bisogno di una valigia in cui mettere varie cose che ci serviranno; una valigia speciale: “Ciao amici!Io sono Volley, il vostro amico trolley che si unirà con voi in questo bellissimo viaggio quaresimale. Durante i miei viaggi ho visto tante persone che ogni giorno hanno camminato con Gesù e verso di Lui!
Quest’anno desidero camminare con voi! Inizio sempre col dire che la cenere sbianca le lenzuola, lo sanno bene le nostre nonne, e rende fertile il terreno, lo sa bene il contadino; ma, soprattutto, la cenere è ciò che resta dopo aver bruciato qualcosa! Si brucia ciò che non serve e così si producono calore, energia e luce! Ogni giorno abbiamo varie strade possibili da percorrere (scelte): siamo chiamati a prenderne una e a scartarne altre, a “bruciare” quelle che non ci servono. Ma si sceglie una strada, se si ha chiara la meta: qual è la nostra meta? Essere persone che credono all’amore di Gesù e sentire che Dio Padre parla anche a noi. La fede è un viaggio condiviso. Elemosina, preghiera e digiuno sono le tre parole che ci aiuteranno ad iniziare il cammino (vedi Mt 6, 1-6; 16-18).
Questo tempo è proprio l’occasione per tornare a scoprire tutto l’amore che Dio ha per ciascuno di noi, in un viaggio per giungere all’incontro con il volto di Gesù Risorto, fatto d’amore, perdono e pace. Ecco, allora, perché queste tre parole diventano tre semplici modi per poter, nel nostro piccolo, imparare a vivere in sintonia con Gesù: l’elemosina è l’occasione per aprirci all’altro, scoprendolo come fratello, amico e persona amata da Dio. La preghiera è l’occasione per aprirci a Dio: per metterci in ascolto della Sua Parola, per nutrirci di Lui nell’Eucaristia, per stare in amicizia quotidiana con Lui. Il digiuno è la possibilità di gustare un ‘cibo nuovo’, scoprendo nell’altro un nuovo amico, e in Dio di essere tutti amati, perdonati e accolti.
Che bello allora iniziare questo viaggio di 40 giorni lasciandoci guidare da queste tre parole che ci indicano la via da seguire per camminare con Gesù, e per Gesù, verso la sua Pasqua di Risurrezione e di vita! Io sono il vostro amico Volley, nel quale mettere via via i nostri strumenti da lavoro per viaggiare sereni. Mettiamo, quindi, nel nostro bagaglio un sacchetto di cenere, per ricordarci che abbiamo scelto una strada. Partiamo? Per non essere turisti, ma viaggiatori!