L’8 maggio e la gioia dell’incontro con la nostra patrona
L’8 maggio, alle ore 8, nell’ “accendersi” del nuovo giorno, si rinnova quell’incontro che si attende per un anno intero, un incontro che alimenta quella “scintilla” d’affetto che arde nel cuore di ogni abitante di Lacco Ameno. Un momento d’intimità tra Lacco Ameno e la sua augusta e graziosa protettrice, occhi di anziani, occhi di giovani che riversano lacrime di gioia, lacrime di commozione, pensando al momento di quell’incontro, incontro che sa di speciale, che viene atteso per un anno intero, l’incontro con quegli occhi pieni di infinita dolcezza, e che raggiunge il suo apice nel momento in cui il venerato simulacro, attraversando la navata e varcando il portone d’ingresso, viene abbracciato dalla luce del sole delicato di maggio e accolto dall’innumerevole folla di lacchesi e devoti che ne accompagnano la prima delle processioni; “gli astri tripudiano, festeggia il sole, gioire vuole la terra e il mare… qui tutti acclamano di Restituta, di Restituta, a noi venuta, l’ eroica fè”.
Ed è festa, quella festa intrisa di amore da parte di un intero popolo che venera la sua patrona, festa che è ricca di gesti di amore e di devozione, il fuoco ardente di una fede semplice, che con questi piccoli atti è intrisa di quello spirito di preghiera che si unisce allo spirito che animò Restituta a donare la sua vita per Cristo, nostra unica speranza.
di Annalisa Leo