Il male non è una creazione di Dio, ma è il risultato della scelta dell’uomo di allontanarsi dal bene.
Secondo il pensiero teologico cristiano, l’origine del male può essere considerata in diversi aspetti della storia e della natura umana. In generale, il male deriva dalla disobbedienza dell’uomo a Dio e dalla sua ribellione contro la volontà divina. Ecco alcuni punti chiave per comprendere l’origine del male secondo il pensiero teologico:
- La caduta dell’uomo: Nel libro della Genesi, si racconta la storia di Adamo ed Eva, i primi esseri umani creati da Dio. Dio mette alla prova la loro fedeltà proibendo loro di mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male. Tuttavia, sotto l’inganno del serpente (che rappresenta il diavolo o Satana), Adamo ed Eva disobbediscono a Dio e mangiano il frutto proibito. Questo atto di ribellione è conosciuto come “peccato originale” e segna l’entrata del male nel mondo.
- La natura peccaminosa dell’uomo: A causa del peccato originale, tutti gli esseri umani ereditano una natura peccaminosa che li inclina al male. Questa inclinazione al peccato è chiamata “concupiscenza” e porta gli individui a compiere azioni malvagie o immorali.
- Il diavolo o Satana: Nel cristianesimo, il diavolo o Satana è considerato una creatura spirituale ribelle che si oppone a Dio e cerca di danneggiare il bene. Satana tenta gli esseri umani a disobbedire a Dio e a commettere peccati, contribuendo così alla diffusione del male nel mondo.
- Il libero arbitrio: Dio ha concesso agli esseri umani il libero arbitrio, che è la capacità di scegliere tra il bene e il male. Sebbene il libero arbitrio sia un dono, può anche portare al male quando gli individui scelgono di agire in modo immorale o egoistico.
Dunque, secondo il pensiero teologico cristiano, il male deriva dalla caduta dell’uomo, dalla natura peccaminosa ereditata, dall’influenza del diavolo e dalle scelte fatte con il libero arbitrio. Il male non è una creazione di Dio, ma è il risultato della scelta dell’uomo di allontanarsi dal bene. Dio permette il male a causa del libero arbitrio dell’uomo. La sofferenza e il male sono anche la conseguenza del peccato originale, cioè della disobbedienza degli uomini nella scelta di voler essere come Dio, decidendo di conoscere il bene e il male da soli.
Il cristianesimo rifiuta il fatto che Dio ha creato il male. Al contrario, si ritiene che Dio abbia creato un mondo perfetto e che il male sia stato introdotto dall’uomo a causa della sua libera scelta. Inoltre, il cristianesimo insegna che Dio soffre con l’uomo e che ha offerto una soluzione al problema del male attraverso la sua incarnazione, morte e risurrezione in Gesù Cristo.
Il cristianesimo risponde alla domanda del perché Dio permetta il male affermando che ciò è dovuto alla libera scelta dell’uomo e che il male non è stato creato da Dio, ma è stato introdotto nel mondo a causa della disobbedienza dell’uomo.
La sofferenza e il male, quindi, non sono voluti da Dio, ma fanno parte della libertà concessa all’uomo e della condizione umana, che può essere superata attraverso la fede in Gesù Cristo e la partecipazione alla sua passione salvifica.
di Paolo Morocutti