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Incidente ferroviario a Brandizzo

La dichiarazione del presidente della CEI Card. Zuppi

“La tragica morte di cinque operai al lavoro sui binari, in un cantiere ferroviario a Brandizzo (Torino), accende ancora una volta i riflettori sul dramma delle morti bianche. Purtroppo, ogni giorno nel nostro Paese piangiamo perdite incomprensibili di vite umane strappate alle loro famiglie e alla comunità”.

Lo dichiara il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in merito al disastro ferroviario di Brandizzo. “Ci uniamo alla voce dell’arcivescovo di Torino, mons. Roberto Repole, per esprimere profondo dolore per quanto avvenuto e manifestare la vicinanza delle Chiese in Italia ai familiari dei cinque operai.

Nel pregare per loro e per il macchinista coinvolto nell’incidente, invitiamo a non assistere rassegnati a queste tragedie che si ripetono: non si tratta di una media statistica (che ogni giorno vede tre vittime), ma di volti, di persone. È una grave perdita per tutti”.

Il presidente della Cei evidenzia: “È in gioco la dignità di noi stessi: la sicurezza nei luoghi di lavoro è frutto di tante responsabilità sociali, economiche e politiche che devono convergere al servizio dei lavoratori. La più grande ricchezza sono le persone. Come ha ricordato Papa Francesco: ‘La sicurezza dei luoghi di lavoro significa custodia delle risorse umane, che hanno valore inestimabile agli occhi di Dio e anche agli occhi del vero imprenditore’ (20 gennaio 2022)”.

Il card. Zuppi conclude: “Eleviamo la nostra preghiera alla Madonna che a Torino è venerata come Vergine della Consolata perché dia conforto ai familiari delle vittime e a quanti sono coinvolti in questa tragedia”.

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