Tradizionale incontro per lo scambio degli auguri di Natale, mercoledì 20 dicembre presso il palazzo vescovile, tra il Vescovo Mons. Villano e le autorità civili e militari dell’isola: una delegazione delle Forze dell’ordine – carabinieri, polizia, guardia costiera e guardia di finanza – insieme ai sindaci o ai loro rappresentanti, con il coordinamento delle direttrici dell’Ufficio della Pastorale Sociale, Marianna Sasso e Pina Trani.
È stata una occasione per confrontarsi e sottolineare il valore della vicinanza e della fraternità, senza dimenticare la recente tragedia della frana di Casamicciola, con le sue vittime e le conseguenze ancora in atto. Un video ha ricordato quei tragici momenti, per non dimenticare, ma anche per ricordare quanta solidarietà e bene sono scaturiti da quella tragica notte.
È stata poi la volta dei vari interventi: tra i primi, quello di Ferdinando Caredda, rappresentante per la regione Campania dei lavoratori stagionali, il quale ha evidenziato i grossi problemi che questo tipo di lavoro provoca non solo ai diretti interessati, ma anche alle loro famiglie.
Hanno poi parlato il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale; Irene Iacono, sindaco di Serrara Fontana, e via via gli altri rappresentanti dei sei comuni isolani che hanno presentato i loro doni al Vescovo.
Molto sentite le parole della nuova preside dell’istituto Mattei, la dott.ssa Marilisa Mancino che, accompagnata da una delegazione di studenti e dalla prof. Anna Di Scala, ha voluto sottolineare come spesso l’apparenza di questi giovani possa trarre in inganno: possono sembrare demotivati, ma sono stati i primi a rimboccarsi le maniche e a darsi da fare in occasione della frana.
Nel suo intervento il Vescovo ha sottolineato che, se è vero che il bene non fa rumore, è vero anche che le immagini della frana dimostrano il contrario:
«Il bene sa fare rumore, soprattutto unisce tutti, volontari, operatori delle forze dell’ordine e della Protezione civile, tutti uniti nel fare del bene nel dolore»
Ma quelle immagini – ha continuato il Vescovo – richiamano anche il nostro senso di responsabilità nei confronti del Creato, che ci è stato affidato perché ne facessimo uso, ma anche perché lo custodissimo. E questo discorso sulla responsabilità richiama a sua volta il problema dei giovani, della loro educazione alla cura dell’ambiente, ma anche della possibilità che il luogo amato nel quale sono nati e cresciuti possa continuare ad accoglierli con un lavoro dignitoso. Cura dell’ambiente, sviluppo del turismo e possibilità di lavoro sono intrecciati indissolubilmente:
«È grave che un giovane, non per sua scelta, sia costretto a lasciare il proprio paese perché non trova lavoro. È una sconfitta per le Istituzioni, ma per noi tutti. Siamo infatti tutti chiamati a dare risposte concrete».
Rivolgendosi alle autorità presenti ha anche detto:
«Le Istituzioni devono imparare a gestire non solo l’ordinario, ma anche lo straordinario, che su questa isola è proprio la cura dell’ambiente e il lavoro». Rifacendosi al titolo della Lettera scritta alle Chiese di Pozzuoli e di Ischia in occasione dell’inizio del nuovo anno liturgico “Vi annuncio una grande gioia”, il Vescovo ha concluso augurandosi che la gioia vera possa essere in queste feste l’annullamento di ogni distanza tra Dio e l’uomo, poiché questo – ha detto – è il Natale.
