Con le sue luci scintillanti e il messaggio di speranza e gioia per la nascita del Salvatore, il Natale sa essere fonte di felicità e occasione per ricordare la bellezza dello stare insieme, “con i tuoi”, con la famiglia o gli affetti più cari. Allo stesso modo, il Natale può essere fonte di tristezza per chi è solo, anziano, senza famiglia o con pochi mezzi. Lo sanno bene coloro che si dedicano al volontariato: il Natale stringe la morsa dolorosa della solitudine ed è tempo di intervenire.
Lo sanno bene i volontari del gruppo Angeli della Carità, che si spendono quotidianamente per raggiungere gli ultimi, quelli abbandonati da tutti, coloro ai quali non basta il pacco alimentare, pur regolarmente donato attraverso la Caritas Diocesana e parrocchiale, perché hanno bisogno di altro, di un frigorifero o di un televisore nuovi, di una riparazione all’impianto idraulico, di una stufetta funzionante o semplicemente di una ripulita al proprio appartamento. Con discrezione e competenza gli Angeli si muovono intorno a queste persone intervenendo senza sosta dove è necessario, generando amore gratuito che dona loro gioia pura, gioia che traspare dai loro sorrisi e da come si esprimono. E per Natale non potevano essere da meno.
È stata infatti organizzata una vendita di biglietti il cui ricavato ha consentito di offrire un pranzo natalizio, presso un ristorante situato a Sorgeto, allietato da balli, musica e piccoli regalini. Non sono mancati Babbo Natale e i suoi Elfi. Importante, per la realizzazione dell’evento, la collaborazione dell’Ordine Francescano Secolare isolano (con l’instancabile Babbo Natale – Pietro Aiello) e di coloro che hanno donato i premi in palio: un presepe artistico donato da “La Bottega dell’Arte”, piatti artistici donati da “La Rustica Domus”, un’effige della Madonna donata dal fioraio Paolo Chiaiese e una cassa di vino donata dalla casa vinicola Pietratorcia.