ma di quali stiamo parlando?
“Ricorrenze che ispirano” è il titolo dell’articolo di una rivista e l’incipit è aulico, quasi mistico: «Nel ciclico danzare del tempo, ogni anno porta con sé una serie di ricorrenze che colorano l’ordinario fluire dei giorni con sfumature di festa e tradizione». State pensando al Natale? Alla Pasqua? Alle commemorazioni legate a momenti storici importanti della vita della nostra Nazione? Alla festa della mamma o del papà? Nulla di tutto ciò, non siamo banali, suvvia. Adeguiamoci alle nuove Giornate internazionali, proclamate da istituzioni serie che hanno a cuore la nostra cultura, il nostro benessere, la costruzione di valori solidi e basilari per la nostra società. Prendete l’agenda e segnate questi appuntamenti immancabili.
Il 30 gennaio, ad esempio, è la giornata del croissant. Mi raccomando, quel giorno guai a chi ordina una sfogliatella, potrebbe sembrare un po’ eretico. Il 2 febbraio? E’ la Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, direte voi, più polarmente chiamata la Candelora, quando si benedicono e accendono candele e ceri in chiesa. Ma come siete antichi, magari tirate fuori anche la vecchia filastrocca che dice che “dell’inverno semo fora” (se non piove e tira vento). Non facciamo brutte figure: il 2 febbraio è la giornata delle crèpes! Se poi una donna rinfaccia al suo amato di non averle comprato fiori e cioccolatini a forma di cuore a San Valentino, lui si può giustificare affermando che in realtà il 14 febbraio è la giornata mondiale dell’Orso polare (per le conseguenze sulla vita di coppia, si può fare qualche previsione …).
E così via: il 15 marzo è la giornata mondiale del sonno, saremo autorizzati a stare a letto tutto il giorno? Il 24 marzo è il Gelato Day (speriamo non faccia troppo freddo), il 27 aprile è la Giornata mondiale del disegno, il 6 maggio quella del colore. Il 18 maggio del whisky, il 21 giugno delle giraffe. Luglio è un mese decisamente allegro: il 6 luglio giornata del bacio, il 7 luglio del cioccolato, il 13 delle patatine fritte, il 30 dell’amicizia.
Il 25 settembre è la Giornata mondiale dei sogni. Credo che sognerò un mondo segnato da ricorrenze che affondano le radici nella nostra storia, religiosa e civile, nella tradizione e nello scorrere delle stagioni. Le feste più belle, quelle più sentite, che toccano il cuore e riempiono gli ambienti di bellezza e speranza, sono quelle legate alla fede cattolica, non a caso, ma ha un profondo significato ancestrale anche celebrare l’inizio del nuovo anno, il raccolto del grano in estate e la vendemmia in autunno. Ben più significativo che festeggiare il 1° novembre la penna stilografica (e dove va a finire Ognissanti?) e il 12 settembre la giornata internazionale senza sacchetti di plastica.
Personalmente continuerò a tenere alta la bandiera delle ricorrenze che davvero danno ispirazione e soprattutto un senso profondo alla nostra vita.
di Susanna Manzin – Pane&Focolare