Il “come” sta seduto, il “come” impugna lo strumento grafico, il “come” tiene orientato il quaderno, la stabilità del banco e/o della sedia, nonché la loro adeguata altezza, si riflette sul “come” il bambino scrive. Ciò in quanto la staticità (un fulcro stabile) precede la mobilità.
Per il bambino, inizialmente (ad inizio apprendimento della manoscrittura), è più agevole scrivere in piedi in verticale, possibilmente su lavagna d’ardesia, ad altezza occhi o di poco superiore. Questo lo aiuta anche a passare da una presa immatura alla presa matura tripode dinamica (pollice e indice a “pinza” e medio che sostiene).
di Angela Di Scala