11 e 12 maggio 2024: due giorni che rimarranno nel cuore delle Parrocchie Gesù Buon Pastore e Santa Maria Assunta nella Collegiata dello Spirito Santo.
Un anno speciale questo per la Parrocchia del Buon Pastore, anno giubilare, perché ricorre il 50° anniversario di apertura al culto del tempio parrocchiale. Un po’ perché quest’anno meritava una festa “diversa”, ma soprattutto per un ritorno- ringraziamento là dove risiedeva la parrocchia in origine – presso lo Spirito Santo era il titolo parrocchiale a S. Vito, passato poi alla chiesa di Gesù Buon Pastore prima che questa assumesse l’attuale intitolazione – si è deciso di festeggiare con due giorni di processioni.
È ormai da tanto che sentiamo parlare di sinodalità e comunione e questi due giorni di festa che hanno visto coinvolte le nostre due parrocchie sono stati certamente un chiaro esempio di ciò che Papa Francesco ci va dicendo da tanto tempo. Don Antonio Angiolini e don Pasquale Trani, anagraficamente distanti, hanno fatto comunione insieme alle loro comunità parrocchiali, alternandosi nelle celebrazioni liturgiche, percorrendo insieme in processione le strade cittadine delle due parrocchie. Emozionante vedere l’ingresso nella chiesa dello Spirito Santo delle immagini lignee del Buon Pastore e della Divina Pastora, vederle lì, dove abitualmente, nei giorni di festa, dimora il nostro concittadino e patrono San Giovan Giuseppe della Croce.
Attraversare le stradine strette del borgo e passare tra le case colorate per raggiungere il Piazzale Aragonese dove le due statue hanno sostato per raccogliere l’omaggio del Castello Aragonese sotto un sole che rendeva tutto più vivido, più bello. Certamente faticoso il tradizionale trasporto a spalla, ma Dio è con noi e questa fatica non ha di certo spaventato uomini e donne che fieramente hanno portato a termine il cammino riportando le statue a “casa”.
Nulla è mancato per rendere perfetto il passaggio per le strade di Gesù Buon Pastore e della Divina Pastora: stendardi, labari, bambini con la veste bianca, il lancio di petali di rosa profumati, coperte preziose che adornavano tanti balconi, la banda musicale e il popolo orante di Dio in cammino. La serata di domenica si è conclusa con panini con salsicce e friarielli accompagnati dal vino locale con un allegro sottofondo musicale e non potevano mancare i fuochi d’artificio. Tutto si è svolto tra il sagrato e i giardini della chiesa di Gesù Buon Pastore, perché questo è quello che fa una famiglia per festeggiare una ricorrenza: riunirsi insieme.
di Antonella Balestrieri