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Lacco Ameno omaggia Lorenzo Mattotti

Mostra-Evento a Villa Arbusto

Venerdì 19 luglio dalle ore 19:30 inaugurazione dell’antologica dedicata a un protagonista assoluto dell’arte visiva contemporanea, la cui creatività spazia tra fumetto, pittura, illustrazione e cinema d’animazione

 Un grande artista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Tra i più autorevoli rappresentanti internazionali dell’illustrazione contemporanea, ma anche geniale e amatissimo disegnatore di fumetti, pittore, regista e sceneggiatore di cinema.

Dal 19 luglio al 22 settembre 2024 il Comune di Lacco Ameno presenta LORENZO MATTOTTI, una grande mostra a cura di Massimo Ielasi dedicata al talento poliedrico di un protagonista assoluto dell’arte contemporanea. Quaranta opere, in gran parte serigrafie, per un viaggio nel lavoro di una figura che ha infranto i confini tra generi e linguaggi, tecniche e strutture narrative, portando il suo immaginario, anche sentimentale o emotivo, in uno spazio di sperimentazione pura e verso un nuovo modo di fare comunicazione visiva.

La mostra, allestita nelle sale espositive di Villa Arbusto a Lacco Ameno, offrirà ai visitatori l’opportunità di conoscere la personalità di Mattotti attraverso un percorso che rivisita integralmente la sua carriera professionale, dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri.
Emergono così il suo stile fluido, potente e inconfondibile, l’intreccio tra i molteplici linguaggi dell’arte, il solfeggio grafico delle sue storie, la straordinaria ampiezza della sua produzione che spazia dalle “strisce” pubblicate sulle più rinomate testate italiane e internazionali, ai manifesti di importanti eventi culturali, come il Festival di Cannes e la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

L’esposizione documenta anzitutto la trentennale collaborazione tra Mattotti e una delle riviste più autorevoli del giornalismo statunitense: The New Yorker. Tre cover sintetizzano il lungo e fertile processo creativo dell’artista e il suo dialogo con Françoise Mouly, dagli anni Novanta art editor del periodico tra i più raffinati e influenti degli Stati Uniti.
Nelle copertine o nei disegni commissionati dal magazine per accompagnare articoli di moda, cultura e attualità si può già ritrovare tutta la maestria dell’artista nell’uso del colore, nei lampi espressionisti, nella fisicità del tratto, nella sapienza della composizione, nella luminosità e profondità delle scene. Una libertà creativa che dispiegherà anche in altre, feconde collaborazioni: con Le Monde, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, le Nouvel Observateur, Cosmopolitan, Corriere della Sera e la Repubblica.

Altra sezione dell’esposizione è articolata su tre importanti serie di grafiche, accomunate dall’interesse per la passione e i gesti dell’amore, di cui vengono colti minimi dettagli e sfumature: “La stanza”, “Città”, “Nell’acqua”.

Nelle prime serigrafie domina la scoperta reciproca di due innamorati, la conoscenza intima a livello fisico ed emotivo dopo la solitudine. L’ambiente è quello della camera da letto, roccaforte delle passioni, spazio d’esplorazione per eccellenza, scrigno della felicità. Gli amanti sembrano abbandonarsi come sospesi in una bolla di irrealtà, fuori dal tempo e dallo spazio, incuranti di qualsiasi cosa accada all’esterno. 
Nella serie “Città”lo sguardo di Mattotti disegna un paesaggio urbano immaginario e immaginifico dove gli amanti si perdono nella folla, nella frenesia cittadina, sospesi tra sogno e realtà. Si incontrano, si divertono, si tradiscono. Ma è “Nell’acqua”, in uno spazio-tempo ancora più indefinito dove si fondono come gocce attraverso una danza piena di grazia e armonia, dolcezza e sensualità, che l’artista ri-scrive la grammatica dei gesti amorosi. Gli amanti sono presi unicamente da se stessi, mentre la natura che li circonda si manifesta in tutta la sua mutevole e liquida bellezza.

L’esposizione a Villa Gingerò, nel polo museale di Villa Arbusto, comprende infine dipinti di Mattotti provenienti da gallerie e collezioni private, che confermano il suo incessante fervore anche nella ricerca pittorica.

«Da anni abbiamo avviato per il polo museale di Villa Arbusto un percorso di posizionamento culturale con un’offerta artistica di primordine e dal respiro più internazionale possibile», ha dichiarato la vicesindaca e assessore alla Cultura e Turismo Carla Tufano. «Lorenzo Mattotti è un grandissimo artista, celebre e stimato in tutto il mondo, per cui quando Massimi Ielasi con Bruno Macrì e Salvatore Basile ci hanno proposto di ospitare nelle sale di Villa Gingerò un’antologica tutta dedicata alla produzione artistica di una figura così straordinaria, non potevamo che accettare questa sfida. La mostra-evento che si aprirà venerdì 19 luglio– continua la Tufano – ci rende orgogliosi non solo per il privilegio di poter ammirare a Lacco Ameno le opere di Mattotti, svelandoci ulteriormente il valore del suo lavoro, ma iscrive Villa Arbusto e il suo museo civico in una geografia di centri d’arte nei quali l’offerta turistico-culturale può essere tranquillamente inserita tra le più importanti e prestigiose del Mezzogiorno».

La mostra ‘LORENZO MATTOTTI’ è organizzata dal Comune di Lacco Ameno nell’ambito del progetto ‘Pithecusae Festival’, finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli e inserita nel Cartellone degli Eventi metropolitani 2024.

In occasione del Vernissage, venerdì 19 luglio dalle ore 19:30, sarà presente l’autore.
La mostra è a ingresso libero, visitabile fino al 22 settembre 2024 tutti i giorni negli orari di apertura del Museo archeologico Pithecusae a Villa Arbusto.

Per info: www.pithecusae.it
tel. 081  99 61 03

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