La complementarità tra uomo e donna è parte del disegno divino per la famiglia e la società.
Il termine “teoria di genere” o “gender theory” si riferisce a un insieme di idee e concetti che esplorano e analizzano il ruolo del genere nella società umana. Questa teoria suggerisce che il genere non sia semplicemente una caratteristica biologica legata al sesso, ma piuttosto un costrutto sociale e culturale che influisce sulle identità individuali e collettive. La teoria di genere distingue tra sesso (biologicamente determinato) e genere (costrutto sociale che include ruoli, comportamenti, aspettative e identità legate al concetto di maschile e femminile). Afferma che il genere non è strettamente correlato al sesso biologico e che è in larga parte una costruzione sociale.
Questa teoria riconosce che l’identità di genere può essere fluida e complessa, e che alcune persone possono identificarsi con un genere diverso da quello assegnato loro alla nascita. La posizione della Chiesa cattolica sulla teoria di genere si basa sulla sua visione della creazione, della natura umana e del piano divino per l’umanità. La Chiesa interpreta la creazione come voluta da Dio, che ha creato l’uomo e la donna a sua immagine e somiglianza (Genesi 1:27).
La teoria di genere afferma che il sesso biologico e l’identità di genere sono concetti separati e che l’identità di genere è una costruzione sociale. La Chiesa cattolica, invece, riconosce il sesso biologico come parte integrante dell’identità di una persona e considera l’identità di genere come correlata al sesso biologico. La complementarità tra uomo e donna è parte del disegno divino per la famiglia e la società. Questa complementarità si basa sulla differenza sessuale e sull’unità tra uomo e donna nel matrimonio, che è considerato sacramento.
La Chiesa ritiene che ogni persona debba essere rispettata nella sua dignità intrinseca, ma al contempo afferma che l’identità di genere non può essere separata dal sesso biologico e che ogni persona è chiamata a vivere in conformità con la propria natura sessuale. La Chiesa non accoglie la teoria di genere principalmente perché entra in conflitto con la sua visione della creazione, della complementarità uomo-donna e del piano divino per l’umanità. La teologia si impegna a difendere la dignità umana e a promuovere una visione antropologica fondata sulla sacralità della vita e sulla complementarità tra uomo e donna. La Chiesa, pur mantenendo la sua posizione sulla questione della teoria di genere, cerca di promuovere il dialogo e l’accompagnamento pastorale con le persone che si identificano con questa prospettiva, promuove un atteggiamento di accoglienza e rispetto verso tutte le persone, indipendentemente dalla loro identità di genere o dal loro orientamento sessuale.
Questo atteggiamento si basa sulla convinzione che ogni individuo abbia una dignità intrinseca come creatura di Dio, la comunità cristiana si impegna ad ascoltare attentamente le esperienze e le sfide delle persone che si identificano con la teoria di genere. Questo ascolto rispettoso è fondamentale per comprendere le prospettive e i bisogni delle persone coinvolte. La Chiesa ha il dovere di impegnarsi ad offrire un’educazione adeguata e solida sulla sessualità umana, l’identità di genere e le questioni correlate, alla luce della sua dottrina e della sua visione antropologica. Questo per aiutare le persone a comprendere meglio i principi cristiani e a riflettere su come integrarli positivamente nella propria vita.
di Paolo Morocutti – Sir