Il racconto appassionato di una terra dominata dalla “supremazia” assoluta della natura
Alla domanda che un po’ tutti ricevono su qual è il viaggio del cuore che vorresti fare, ho sempre risposto: l’Islanda. Vi starete chiedendo il perché…Beh, la risposta è semplice, ho sempre avuto una certa sensibilità verso la natura, è come sentirsi a casa quando mi capita di esserne circondato. Dopo il mio viaggio in Norvegia di tanti anni fa e le sensazioni vissute visitando Capo Nord, i Fiordi e le bellezze di quella terra, ho incominciato a ricercare sempre più posti simili e, guardando foto, leggendo descrizioni, ho pensato che l’Islanda poteva essere la terra giusta per me: la meta del cuore! Così ho atteso il momento giusto per visitarla e quest’anno per i miei 50 anni, grazie anche alle persone speciali che mi circondano che hanno contribuito, ho realizzato finalmente questo sogno e, alla fine di ottobre, sono partito.
Lo so, non riuscirò adesso a raccontarvi bene ogni particolare visto, ogni sensazione vissuta, ogni emozione provata in undici giorni intesi e pieni di quella terra speciale; proverò lo stesso a fare un resoconto per cercare di farvi vivere l’energia dell’Islanda.
Innanzitutto scordatevi il classico viaggio fatto di relax e posti mondani, di shopping sfrenato e aperitivi modaioli usati come location per foto fighe acchiappa like, e non è neanche un posto dove passeggiare per paesini caratteristici che addolciscono anche il più burbero dei cuori.
L’Islanda è altro, è diversa da tutti gli altri posti del nord Europa, più o meno vicini, che ho avuto la fortuna di visitare, come la meravigliosa Norvegia o la romantica Irlanda o anche la sofisticata Danimarca.
C’è qualcosa in questa terra che in nessun posto ho trovato: la “supremazia” assoluta della natura che domina su ogni cosa, soprattutto sull’uomo, e che ha la capacità di farti sentire davvero piccolo di fronte all’immensità e grandezza che ti circonda e non esita mai, né di giorno, né di notte, a far capire che lì comanda lei! In effetti è lei la vera protagonista di un’intera giornata, ahimè sempre troppo breve per riuscire a viverla in ogni sua sfumatura. Hai la percezione che i tuoi occhi sono troppo piccoli per riuscire a contenere tutte le immagini che ti passano davanti e la tua memoria troppo insufficiente per immagazzinare ogni dettaglio, ogni emozione, ogni sensazione straordinaria che riesci a vivere.
L’Islanda è terra, brulla e deserta, terra incontaminata, terra arida ma anche ricca. Ogni cosa è lì da sempre senza che mai nessuno ci abbia messo mano intaccandola nella sua bellezza o nella sua funzione naturale per cui è in quella determinata posizione.
È distesa infinita di lava nera, creando tutto intorno un insolito paesaggio più lunare che terrestre, tagliata solo da una lunga strada dritta, la nostra, che corre veloce per chilometri lasciandoti libero di ammirare e fantasticare. È monti lontani che fanno da sfondo alle immense distese di vegetazioni aride, che, nel viaggio, pian piano si avvicinano lasciando spazio a ghiacciai immobili e freddi con solchi profondi che come rughe lasciano intravedere i segni del tempo passato.
L’Islanda è acqua, limpida e gelida, acqua bollente e rilassante, acqua in eterno movimento con le sue numerosissime cascate che spuntano fuori in ogni spazio o apertura di un monte o collina, è mare imponente e tumultuoso con le sue onde gigantesche che si schiantano con violenza sulle alte scogliere scure che la delimitano; è acqua immobile a specchiare ciò che la circonda; è acqua solida dei ghiacciai, azzurri come l’unico colore che non riescono a trattenere.
L’Islanda è aria, pura e frizzantina, aria che rigenera il corpo e l’anima; è aria rossa di mattina in lontananza nei cieli limpidi; è aria piena di nuvole minacciose e colme di acqua pronte a bagnarti, e, in pochi secondi poi, velocemente ad asciugarti alla limpidezza dei cieli appena aperti; è aria spettacolare di notte quando nel buio, pieno di stelle, all’improvviso spuntano strisce chiare come quelle degli aerei che in poco si trasformano in aurore boreali: scie verdi brillanti che fluttuano sopra la testa cambiando forme in pochi secondi e come in una danzare fluente, si lasciano ammirare in tutto il loro splendore.
L’Islanda è fuoco, vivo e acceso, fuoco che senti attivo sotto i piedi, è fuoco che sprigiona energia attraverso geyser e fumarole, avvolgendo con discrezione tutto ciò che trova intorno.
L’Islanda è la terra dove vivere contemporaneamente tutti questi elementi insieme lasciandoti trascinare senza nessuna resistenza.
È una terra che ti prende come in un vortice, e ti trascina verso la voglia sfrenata di vedere, e ancora vedere…e arrivare fin dove un fiume parte e una cascata finisce, dove un ghiacciaio si scioglie e un filo d’erba spunta a respirare, dove un alto canyon scivola a picco e una piatta pianura che corre verso il mare. È una terra armonicamente perfetta, fatta di forme, colori e emozioni unici e irripetibili e non può bastare un solo viaggio per esserne pieno.
L’Islanda è un dono immenso del creato: la grandezza del mondo che Dio ci ha donato, la bellezza indiscussa della natura che la domina, ma anche la consapevolezza di quanto l’egoismo umano riesca, pure a distanza, a distruggerla giorno dopo giorno. Scoprire e vivere questa terra dovrebbe essere nei piani di tutti quelli che, come me, amano la vita a contatto stretto con l’ambiente. Auguro ad ognuno di respirare almeno una volta l’aria dell’Islanda.
di Gaetano Patalano