Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up

La visita del Vescovo, un ricordo indelebile

di Paola Morgera

“e ti vengo a cercare!”<

Con queste inusuali parole, da oltre un anno, il nostro Vescovo Pietro aveva preannunciato la Sua Visita Pastorale alle Parrocchie della Diocesi.
“Dulcis in fundo” è giunto il momento tanto atteso dalla Parrocchia di S.M.Maddalena
p. di Casamicciola.
L’emozione è cresciuta col passare dei mesi e, forse, anche un po’ di preoccupazione. Le conseguenze del sisma del 2017 sono ancora evidenti. Non solo per quanto riguarda chiese, private abitazioni e strade interne ancora chiuse per inagibilità, ma soprattutto per il dimezzamento della popolazione: in tanti, infatti, hanno dovuto trasferirsi in altri Comuni, e questo sradicamento improvviso ha stravolto la quotidianità familiare.
Si sta diffondendo tra tutti una malcelata e triste rassegnazione, aggravata dal persistere della chiusura della Basilica di S.M. Maddalena che, unitamente all’altare dedicato al nostro Venerabile Parroco Giuseppe Morgera, testimoniava i momenti più importanti della vita dei Casamicciolesi.
In questo contesto si è inserita la tanto desiderata Visita Pastorale.
La comunità parrocchiale ha sempre apprezzato l’interesse che il nostro Vescovo ha manifestato nel corso dei numerosi incontri da Lui avuti con i terremotati. Con queste certezze il programma della Visita Pastorale è stato predisposto in maniera da consentire al Vescovo di avere un contatto diretto e approfondito con tutte le realtà sociali.
I primi appuntamenti con anziani ed ammalati che traggono forza e speranza nel vedere il Vescovo a casa loro. Poi gli incontri, gioiosi, con i bambini meno fortunati accolti da Suor Edda e le altre Suore, che testimoniano la volontà di confidare in un futuro di giustizia e di eguaglianza.
Altri incontri hanno offerto al Vescovo l’occasione di avere un contatto diretto con i componenti i vari gruppi ed organismi parrocchiali, quali la Caritas, Diamoci la mano, i Ministri Straordinari e il Gruppo Vincenziano.
Il Vescovo aveva manifestato la Sua disponibilità a colloqui personali e alle confessioni, e i fedeli hanno colto questa occasione unica di un confronto diretto con la massima autorità spirituale della nostra Diocesi.
Considerazioni diverse possono valere per l’incontro con i componenti dei Gruppi di studio della Bibbia. Questi sono stati voluti e organizzati, ormai da molti anni, dal Parroco, don Gino Ballirano che aveva colto tra i fedeli il desiderio se non addirittura la necessità di conoscere e approfondire la conoscenza della Parola di Dio. I fedeli presenti a questo incontro con il Vescovo hanno avuto modo di informarlo su questa realtà che va diffondendosi in Parrocchia. Ciascuno ha spiegato le motivazioni che hanno indotto ad aderire all’invito di don Gino e, soprattutto, ha informato il Vescovo e gli amici presenti delle conseguenze prodotte dall’approfondimento dello studio della Bibbia nella propria vita. Il Vescovo ha invitato i presenti a dare qualche testimonianza personale riconducibile agli effetti dello studio della Parola di Dio.
Paola ha raccontato che i suoi familiari e i loro amici, tutti più giovani, hanno colto nella sua vita qualcosa di diverso ed avendo saputo che frequentava corsi sulla Bibbia, le hanno chiesto di aggiungerli nelle sue preghiere.
Filuccio, con grande emozione, ha riconosciuto che la Parola di Dio gli ha insegnato a conoscere sé stesso. Prima si considerava un buon cristiano in quanto credente praticante. Leggendo e rileggendo la Parola si è reso conto e ha riconosciuto che doveva migliorare e di molto l’attuazione della sua fede.
Rosanna, sua moglie, ha sottolineato che la conoscenza della Parola di Dio le ha cambiato la vita. Adesso si sente felice e gioiosa.
Gildo ha fatto emozionare e commuovere tutti perché ha ricordato i primi tempi in cui il gruppi si riuniva in Parrocchia. E come, subito dopo il terremoto, abbia avuto la certezza che la Parola di Dio accomuna, unisce, “fa famiglia”. Cosi che, in attesa della ricostruzione dei luoghi, si è sentito di mettere a disposizione la sua casa con la presenza della moglie Pina e dei figli, per non interrompere questo percorso di studio della Bibbia e di commento della Parola di Dio raffrontata con la realtà attuale, talora difficile per tutti.
A casa di Gildo si riuniscono, con il Parroco don Gino, circa 12 amici, subito dopo la Messa della sera. Si prosegue nella lettura. Nel tempo sono stati letti tutti i Salmi, l’Esodo e gran parte dei Vangeli. Dopo la lettura corale ad alta voce, segue una lettura personale e silenziosa. Cosi da consentire a ciascuno di meditare e di porsi domande. Spesso sono emerse difficoltà perché si comprende che il testo, apparentemente facile, offre lo spunto per interrogativi ed approfondimenti. Quindi si ricomincia la lettura corale, soffermandosi sulle frasi o i concetti più delicati o problematici. A questo punto la presenza di don Gino è indispensabile non solo perché risolve i dubbi o le difficoltà di comprensione avvertite singolarmente, ma soprattutto perché fornisce, spiega e motiva vari tipi di collegamento con altre parti delle Sacre Scritture.
A fine lettura si prega. Don Gino invita tutti ad imparare la “preghiera del cuore”, cioè quella più semplice ma spontanea e sentita, quella che ognuno di noi può rivolgere a Dio, come un figlio al Padre.
La testimonianza di Gildo si è arricchita di un “dettaglio” molto significativo: subito dopo la lettura, ognuno rimane al proprio posto per proseguire con un’ottima cena. La conversazione che la accompagna costituisce un ulteriore occasione di scambio di idee, di confronto anche su argomenti e problematiche della vita quotidiana, personale o generale . Questo è un altro momento in cui la conoscenza e lo studio della Parola hanno consentito a Gildo di “ingrandire” la sua famiglia ospitando tutto il gruppo di studio della Parrocchia, altrimenti destinati a disperdersi.
Per ultimo, ma non da ultimo, non può non darsi notizia dell’ “inno alla vita” che ha caratterizzato il dono del Garden Club isola d’Ischia a Casamicciola.
Il dono è un albero della canfora, piantato nei giardini comunali antistanti la Basilica di S.M.Maddalena
Il Vescovo ha benedetto la pianta destinata,secondo le belle e commoventi parole pronunciate dalla Presidente, Nunzia Sena, a testimoniare la rinascita di Casamicciola, così come avvenne ad Hiroshima dopo il bombardamento atomico della seconda guerra mondiale.
La presenza del nostro Vescovo tra noi di Casamicciola lascerà un ricordo indelebile in tutti coloro che hanno avuto occasione di incontro e di conoscenza.
Con l’augurio che continui a tenere i Casamicciolesi nel Suo cuore e nelle Sue preghiere.


Condividi su:

Facebook
WhatsApp
Email
Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

su Kaire

Articoli correlati

Sentirsi riconosciuti, sentirsi amati

Omelia del Vescovo Carlo, celebrazione eucaristica in occasione della festa di Santa Maria Maddalena, nella omonima parrocchia in Casamicciola Ct 3,1-4a; Gv 20,1-2.11-18 Il Vangelo di Giovanni, che la Liturgia