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Una fiaccolata silenziosa

Si è svolta il 26 dicembre la fiaccolata silenziosa in ricordo delle 12 vittime della violenta alluvione che ha colpito la nostra isola.

Don Gino Ballirano che in questi giorni difficili ha sostenuto i suoi fedeli in questa dura prova con una serenità nel cuore che solo chi è tanto vicino alla Grazia di Dio può dimostrare, ha così dato il via al commovente momento di raccoglimento: “GESU’ BAMBINO, LA VERA LUCE DEL MONDO, CI RICORDA CHE NIENTE PUO’ SPEGNERE LA NOSTRA SPERANZA”.

A Piazza Marina, a Casamicciola si è creato lungo corteo formato da cittadini, autorità religiose, civili e militari che insieme e con grande commozione hanno raggiunto in silenzio il piazzale “Anna De Felice”,  luogo in cui è terminata la frana, e dopo un momento di raccoglimento sono poi ritornati  nella piazza. Qui un momento di preghiera al termine della celebrazione con la benedizione del vicario don Gaetano Pugliese che ha ricordato a tutti quanto la solidarietà di questi giorni debba essere speranza viva anche per il futuro della nostra isola.

Non è facile, non lo sarà mai, accettare le morti innocenti di chi il 26 novembre scorso è stato strappato in modo atroce ai suoi affetti. Una strage che ha visto tante giovanissime vittime e che ha toccato tante famiglie della nostra isola. Don Gino Ballirano, parroco della Basilica di Santa Maria Maddalena ha dichiarato “Il silenzio ci consente di entrare nel dolore dell’altro, il bambino Gesù portato in processione rappresenta la tenerezza di Dio che è vicino a noi e ci ricorda che nulla può spegnere la nostra speranza”. Questo il messaggio forte che oggi la Chiesa è tenuta a dare… La speranza che nonostante il dolore di questi trenta tristi giorni, la luce della lampada accesa il 26 dicembre in via Celario, possa illuminare il cammino di tanti che oggi si ritrovano senza affetti, senza casa e in un futuro incerto.

di Annalisa Leo

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