Dal 15 al 18 febbraio sono stati circa 300 i delegati delle Diocesi Italiane che hanno riflettuto sulle esperienze locali del Sovvenire
“AVEVANO OGNI COSA IN COMUNE (At 2,44)” questo il titolo del Convegno che in sé comprende i valori di cui i referenti si fanno portavoce: Comunione-partecipazione-corresponsabilità-solidarietà-trasparenza-libertà-perequazione. I lavori del Convegno sono stati inaugurati dall’incontro dei partecipanti con Papa Francesco, preceduto da una solenne celebrazione presso la Cattedra di Pietro, nella Basilica Vaticana, presieduta dal Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Cei.
Il Sovvenire alle necessità della Chiesa. Corresponsabilità e partecipazione dei fedeli-questo il titolo completo di un documento dell’Episcopato italiano che 35 anni fa gettava le basi per il nuovo assetto economico della Chiesa italiana dopo il nuovo Concordato e dopo la legge 222 del 1985, che istituiva l’8×1000 e le Offerte deducibili. Il Sovvenire rappresenta l’intreccio tra la vita delle persone e la vita della Chiesa, racconta lo stringersi di relazioni che si consolidano e diventano ricchezza reciproca divenendo sostegno efficace per quei progetti che arrivano nelle nostre comunità e ai confini del mondo per garantire necessità culturali e pastorali, caritative e sociali.
Ed ecco che gli incaricati diocesani, i referenti regionali e i Vescovi delegati diventano per il Sovvenire ambasciatori di valori. Il Sovvenire dunque oltre a quella della promozione al sostegno economico della Chiesa, ha nei suoi valori fondanti il creare comunione, partecipazione e corresponsabilità tra i fedeli in modo che tutti possano sentirsi parte attiva e protagonisti della Chiesa popolo di Dio. Nei giorni intensi di studio è stata analizzata sotto diversi aspetti l’importanza della firma per l’8×1000 alla Chiesa Cattolica e si è posta particolare attenzione sulle Offerte deducibili.
Il quadro Nazionale dei dati che emergono è preoccupante e induce a riflettere, basti pensare che le Offerte deducibili per i sacerdoti coprono una percentuale del 2% del fabbisogno globale del loro sostentamento. L’obiettivo per questo anno sarà quello di arrivare a 5000 realtà parrocchiali in tutta Italia a sostegno dei progetti in campo, fondati su scelte evangeliche e pastorali. Il Papa ha ricordato a tutti i presenti che siamo chiamati a partecipare ad una “rivoluzione evangelica” in base ai talenti, ma anche agli averi rendendo così visibile e concreto l’amore insegnato e donato da Gesù. Questo il messaggio del Papa ai referenti anche della diocesi di Ischia -don Luigi Trani e Pina Trani – : “E’ tempo della testimonianza e di far fruttare i doni ricevuti”.
di Pina Trani – Condirettrice dell’Ufficio Diocesano per i problemi sociali e lavoro, giustizia, pace e custodia del creato