“Santità, Le chiediamo umilmente di voler benedire il nostro cammino sinodale e di accompagnarci con la preghiera, sua personale e della sua Chiesa, affinché sappiamo metterci in ascolto dello Spirito!”, è con questa particolare richiesta che il cardinale Mario Grech ha concluso, questa mattina, il suo indirizzo di saluto a Sua Santità TAWADROS II, Papa di Alessandria e Patriarca della Sede di San Marco, accompagnato da una eminente delegazione della Chiesa Copta Ortodossa.
Accompagnato dai due sottosegretari della Segreteria Generale del Sinodo, rispettivamente Mons. Luis Marín de San Martín e Sr. Nathalie Becquart, il cardinale Grech ha presentato il processo sinodale e ha ricordato come la tradizione orientale può “aiutare la Chiesa Cattolica ad articolare meglio tra loro la comune partecipazione dei fedeli alla vita ecclesiale, che ha la sua fonte e il suo culmine nella Divina Liturgia, la dimensione collegiale dell’episcopato, che trova la sua massima espressione nel Sinodo, e il servizio all’unità svolto dal protos”.
“Confidiamo”, ha espresso il cardinale Grech, “che le Chiese d’Oriente potranno stimolarci a promuovere una salutare decentralizzazione dell’autorità, valorizzando meglio i livelli regionale e provinciale della sinodalità, che affondano le loro radici nei primordi della Chiesa indivisa”.
Infine, il Segretario Generale del Sinodo ha espresso la speranza che il cammino sinodale avviato da Papa Francesco nel 2021 “costituisca un ulteriore e importante passo di avvicinamento verso l’Oriente ortodosso”.
Dal canto suo, Papa Tawadros II ha presentato alcuni aspetti della vita della Chiesa Copta Ortodossa, mentre sua Eminenza Daniel, Metropolita di Maadi e El Basateen, ha presentato il funzionamento del Santo Sinodo di cui è Segretario Generale.
L’incontro, durato poco più di un’ora, si è svolto in un clima di grande cordialità e fraternità.