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Ciao bambini! Le nostre belle vacanze continuano e ovunque ci portino, vicino o lontani, abbiamo una sola certezza: Gesù è sempre con noi e non ci lascia mai soli. Ma perché Gesù ci ama così tanto? Di sicuro perché siamo creature di Dio diventati figli proprio grazie a Lui, ma la vera essenza di questo grande amore rimane un vero mistero che potremo capire solo quando saremo in Cielo assieme a Lui.

Però, il Vangelo che ascolteremo domenica 2 luglio può aiutarci a capire un poco meglio il rapporto che Gesù ha con noi; leggiamolo assieme: “In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa»”.

Come vedete, cari bambini, il Vangelo inizia in modo un po’ “strano” …Vi facciamo una domanda: volete più bene al papà e alla mamma oppure a Gesù? Immaginiamo che vogliate più bene al papà e alla mamma e in questo non c’è proprio niente di male! Loro, infatti, vi hanno fatto nascere, vi hanno cresciuto, vi accudiscono, vi coccolano e tanto altro.

Quante attenzioni, quanto amore nei vostri confronti… ed è normale che voi ricambiate questo loro amore! È proprio questo quello che Gesù vuole. Ma allora cosa vuol dire Gesù quando dice “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me”? Vuol dire una cosa molto importante, e cioè che l’amore che noi abbiamo nei confronti delle persone deve basarsi (avere la base), deve mettere le fondamenta, su un amore più grande: l’amore di Gesù per noi e l’amore nostro per Gesù.

Facciamo un esempio: avete mai fatto una costruzione con le carte da gioco? Quelle costruzioni che si fanno mettendo una sopra l’altra le carte in modo tale da realizzare una piramide? Bene, qual è la cosa più importante di cui tenere conto per riuscire in questo gioco? Avere un piano di appoggio ben diritto, solido, liscio, stabile (le fondamenta) in modo che le carte non cadano. Allo stesso modo, Gesù è la base che ci aiuta e ci sostiene per costruire qualsiasi tipo di “casa”, qualsiasi tipo di rapporto fra genitori e figli, fra fratelli, fra parenti, fra amici, fra persone care… anche fra nemici.

Sapete, bambini, non è scontato che gli affetti più importanti che ora abbiamo possano resistere per sempre. Quante famiglie, originariamente perfette, per qualche motivo particolare, con l’andare del tempo, purtroppo non sono più unite! Ed ecco allora che si capisce l’importanza della “base”: Gesù. È Gesù che ci indica il modo di volere bene “Come Lui ne vuole a noi”.

È nel rapporto con Lui che troviamo la forza di superare tanti ostacoli di relazione con gli altri, è mettendo Lui al primo posto che riusciamo a perdonare, è pensando al suo amore per noi che ci sentiamo sostenuti in ogni momento, è nel voler vivere come ha vissuto Lui che riscopriamo cos’è il vero amore. Lui è nel nostro cuore e noi nel suo, come una cosa sola, una persona sola.

Capito questo, allora, capiremo quello che diceva San Paolo: “Non sono più io che vivo, ma Cristo che vive in me”. Vuol dire che, se riusciamo ad amare fino a “dare la vita”, dando noi stessi, senza tirarci indietro nelle piccole o nelle grandi cose che ci capitano ogni giorno, è perché Gesù vive nel nostro cuore e lo riempie con il suo amore desiderando che noi lo ricambiamo. Lui vuole essere al primo posto nella nostra esistenza perché sa che da soli non ce la faremmo…

Lui è l’unico motivo della felicità nostra e di tutti coloro che ci stanno accanto; è la “base” che ci dà la possibilità di amare tutti.

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