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Panza ospita il Raduno dei San Leonardo d’Europa

Dal 29 giugno al 2 luglio la Parrocchia San Leonardo Abate in Panza accoglierà diverse comunità europee unite dalla devozione al comune Santo Patrono

Un evento straordinario si prepara a ravvivare la comunità di Panza. La Parrocchia San Leonardo Abate è stata scelta dalla Federazione Internazionale dei Luoghi e delle Associazioni dedicate a San Leonardo nel mondo (Fil-Leo) per ospitare il prestigioso Raduno dei San Leonardo d’Europa. Dal 29 giugno al 2 luglio, l’isola di Ischia accoglierà diverse comunità europee unite dalla devozione al comune Santo Patrono, provenienti da Austria, Belgio, Francia, Italia, Malta e Slovacchia.

Un Raduno Storico e Internazionale

I pellegrini arriveranno a Panza portando con sé le preziose reliquie di San Leonardo. Tra gli eventi più significativi, la Confrérie de Saint Léonard de Noblat – custode del corpo e della tomba del Santo nella città francese da lui fondata – parteciperà con le reliquie del Santo. Questo evento segnerà la prima Ostensione settennale di San Leonardo al di fuori della Francia da oltre mille anni. Le Ostensioni, iniziate dopo il Miracolo degli Ardenti nel 1094, sono dal 2016 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO per la loro importanza culturale e spirituale.

Celebrazione del Ventesimo Anniversario di Amicizia

Il 2024 segna il ventesimo anniversario dell’amicizia tra la comunità di Panza e quella di Saint Léonard de Noblat. Per celebrare questa ricorrenza, una delegazione francese sarà presente per incontrare le autorità di Forio, con l’obiettivo di formalizzare un patto di amicizia tra i due comuni.

Festeggiamenti e Solenni Celebrazioni

La Parrocchia San Leonardo Abate, sotto la guida del parroco don Emanuel Monte, ha organizzato solenni festeggiamenti che animeranno Panza per quattro giorni. Questi includeranno celebrazioni religiose, eventi culturali e momenti di condivisione per offrire ai pellegrini e agli ospiti un assaggio della ricca tradizione devozionale e culturale della comunità.

Un Gemellaggio Musicale

La Banda Aurora Città di Panza approfitterà di questi festeggiamenti per formalizzare un gemellaggio con la Banda Muzikali San Leonardu di Malta. La banda maltese contribuirà a diffondere per le strade del paese le note della festa e della fratellanza tra i popoli, creando un’atmosfera di gioia e unione.

Conclusione delle Celebrazioni

Le celebrazioni culmineranno con la presenza di Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Bozo, Vescovo di Limoges, che parteciperà alle Ostensioni isolane in concomitanza con la festa della Madonna delle Grazie, una delle devozioni più care alla comunità di Panza. Questo evento rappresenta un momento di grande significato culturale e spirituale per la comunità di Panza e per tutti i pellegrini che parteciperanno, celebrando non solo la fede comune ma anche l’amicizia e la fratellanza tra le nazioni europee unite sotto il patronato di San Leonardo.


San Leonardo Abate

Gallia, inizio VI sec. – Limoges, 6 novembre 545 ca.

Leonardo nacque in Gallia al tempo dell’imperatore Anastasio da nobili franchi, amici del re Clodoveo che volle fargli da padrino al battesimo. In gioventù rifiutò di arruolarsi nell’esercito e si mise al seguito di S. Remigio, arcivescovo di Reims. Avendo questi ottenuto dal re di poter chiedere la liberazione dei prigionieri che avesse incontrato, anche Leonardo, acceso di carità, chiese e ottenne lo stesso favore e liberò, di fatto, un gran numero di questi infelici, vittime delle guerre barbare di quei tempi. Diffondendosi la fama della sua santità, egli, rifiutata la dignità vescovile offertagli da Clodoveo, si diresse a Limoges; attraversando la foresta di Pavum soccorse la regina Clotilde sorpresa dalle doglie del parto. La preghiera del santo le concesse di superare i dolori e di dare alla luce un bel bambino. Clodoveo riconoscente gli concesse una parte del bosco per edificarvi un monastero. Il Santo costruì un oratorio in onore della Madonna e dedicò in altare in onore di S. Remigio; scavò poi un pozzo che si riempì miracolosamente d’acqua e al luogo diede il nome di nobiliacum in ricordo della donazione di Clodoveo. A lui accorrevano malati di ogni genere, che solo a vederlo, ritornavano guariti; ma soprattutto il santo liberava i carcerati: i prigionieri dovunque lo invocassero, vedevano le catene spezzarsi, i lucchetti si aprivano, i carcerieri si distraevano, le porte si spalancavano; questi infelici, riacquistata la libertà, accorrevano da Leonardo per ringraziarlo e molti rimanevano con lui.Il Santo sarebbe morto il 6 novembre di un anno imprecisato, nella metà del VI secolo.

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