Omelia del Vescovo Carlo in occasione della celebrazione eucaristica del 10 luglio scorso nell’ambito del Summer Holiday dell’Unitalsi Napoli, presso l’Hotel Re Ferdinando in Ischia Porto
Os 10,1-3.7-8.12; Mt 10,1-7
La Parola di Dioche ascoltiamodurante la celebrazione eucaristica, non è mai un racconto che ha lo scopo di intrattenerci per il tempo del suo ascolto. Ogni volta che un lettore proclama la Parola, sta prestando la sua voce a Dio affinché quella voce, che diventa la voce di Dio, giunga a noi viva e attuale. Questa è stata la premessa dell’omelia del Vescovo, che ha ricordato la concretezza del messaggio di Gesù che ci arriva ad ogni celebrazione. La parola di Dio è viva ed attuale, come il messaggio che essa contiene, che è volontà di Dio.
Nel Capitolo 10 del Vangelo di Matteo ascoltiamo Gesù mentre chiama gli apostoli per nome, per poi comunicare loro le istruzioni per il loro mandato, il loro cammino nel mondo per annunciare la venuta prossima del Regno di Dio:
«Voglio scegliere con voi una espressione che il Signore ci ha donato questa sera: “Strada facendo predicate che il Regno di Dio è vicino”. Questo è quello che ci chiede Gesù, lungo la strada della nostra vita (strada facendo) ci chiede di dire a tutti che il Regno di Dio è vicino».
Concretezza e attualità del messaggio, a tutti noi e in particolare a coloro che, in occasione della vacanza estiva sull’isola, si ritrovano insieme:
«Il nostro essere qui stasera e il nostro condividere la vacanza, il nostro stare insieme, il sostenerci, l’aiutarci gli uni gli altri ha esattamente questo significato: stiamo dicendo, con le parole, ma anche con la nostra vita, che il regno di Dio è vicino, anzi, è in mezzo a noi».
Più avanti, nello stesso Vangelo di Matteo, precisando le modalità con le quali gli apostoli dovranno relazionarsi e comportarsi nel loro annuncio, Gesù precisa che egli li manda “due a due”. Questa precisazione è fondamentale per delineare il profilo del cristiano che annuncia non solo con le parole, ma soprattutto con la sua vita:
«Questo diventa importante per ciascuno di noi, perché nessuno è chiamato a vivere da solo. Se i discepoli ci vengono presentati a due a due, se noi stiamo qui insieme stasera è perché il Regno di Dio, che è vicino e in mezzo a noi, ci vuole dire che nessuno di noi può pensare solo a se stesso».
Badare gli uni gli altri, essere amorevoli a vicenda, farsi prossimo, preoccuparsi per la condizione dell’altro, è questa la premessa dell’essere cristiano che costruisce il Regno di Dio nella quotidianità della sua vita e questa premessa – ha precisato il Vescovo – si adatta perfettamente allo spirito che anima l’associazione Unitalsi. E il discorso è ancora più impegnativo:
«Siamo noi che aiutiamo Gesù a costruire il Regno di Dio e lo aiutiamo proprio in questo modo: se stiamo a due a due, se abbiamo la capacità di tenerci per mano e di aiutarci tra noi».
Gesù dunque ci parla ogni giorno e ci spiega come deve essere la nostra vita e la nostra vita deve essere vissuta in due, seguendo il comandamento della carità.
L’UNITALSI NAPOLI ospite per un soggiorno estivo con gli Amici con diversa abilità ha ricevuto l’onore della visita di S. E. Mons. Carlo Villani presso la struttura Hotel Re Ferdinando, per condividere la mensa eucaristica con tutti noi, in occasione del 25° anniversario del soggiorno estivo.
Immensa gioia tra i nostri amici che si sono sentiti abbracciati dalla Chiesa Ischitana, accolti ed amati come mai, soprattutto in un mondo che non accetta la “diversità” fisica.
Il suo spronare ad essere uniti per dare testimonianza del Regno di Dio ci ha letteralmente entusiasmato. Entusiasmo che da 25 anni, nonostante le difficoltà cerchiamo di avere per organizzare non solo pellegrinaggi ma anche altro come il soggiorno estivo. Quest’anno con il patrocinio e la collaborazione del comune di Ischia Porto che ci ha messo a disposizione un tratto di spiaggia attrezzata per i nostri Amici in difficoltà.
di Giuseppe Cecere