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Un incontro tra Supereroi

C’era anche Spiderman all’udienza generale di Papa Francesco, il 23 giugno, nel Cortile di San Damaso, in Vaticano. Ebbene sì, cari bambini!

Che fatto curioso… in realtà, però, non si tratta proprio di Spiderman in carne ed ossa uscito dai fumetti, ma dietro la maschera dell’Uomo Ragno c’è Mattia Villardita: un ragazzo di 27 anni che abita a Savona, in Liguria, e che da anni è impegnato nell’assistenza ai bambini ricoverati, che lui stesso chiama “i veri supereroi” perché ogni giorno lottano contro la sofferenza negli ospedali pediatrici (ospedali per bambini) dove lui si reca per far vivere ai piccoli pazienti  qualche momento di svago e divertimento e regalargli, così, un sorriso.

Mattia, qualche tempo fa, ha creato un’associazione che si chiama “Supereroi in corsia”, fatta di volontari come lui che dedicano il proprio tempo ai bimbi malati negli ospedali di tutta Italia. Alla fine dello scorso anno ha anche ricevuto il riconoscimento di “Cavaliere al Merito” da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “per l’altruismo e le fantasiose iniziative con cui contribuisce ad alleviare le sofferenze dei più piccoli pazienti ospedalieri”.

Quando il Papa si è trovato davanti Spiderman non ci poteva credere! Ma subito, poi, ha capito e si è fatto serio e molto interessato ai racconti di Mattia, che ha anche regalato al Papa una sua vecchia maschera che non mette più, spiegandogli che attraverso quegli occhi di Spiderman lui vede tanta sofferenza nei reparti che visita, e ha chiesto al Papa una preghiera speciale per quei bambini che tanto soffrono.

Il nostro Papa, che sappiamo già essere sempre attento a tutte le sofferenze del mondo, e per cui prega moltissimo ogni giorno, ha promesso la sua preghiera ancora più forte. Anche lui è una specie di supereroe, come Spiderman, anzi, come Mattia, perché sta sempre dalla parte dei più deboli, in difesa delle popolazioni più povere e delle parti della Terra in cui il nostro ambiente viene più maltrattato: pensiamo a quanti messaggi Francesco ci lascia per chiederci di diventare sempre più solidali con chi soffre, o alle azioni che lui stesso compie, come quando ha mangiato insieme ai senzatetto alla mensa dei poveri; oppure pensiamo all’Enciclica “Laudato Sì” in cui ci dice che ognuno di noi può e deve fare qualcosa per salvare il nostro Pianeta. Entrambe queste due giuste cause sono il “grande grido della Terra”, come ci ricorda egli stesso.

Raccogliamo anche noi tutti gli appelli che il Papa ci fa, come ha fatto Mattia che è diventato davvero un supereroe insieme ad altre persone, perché se facciamo anche una cosa piccola, ma a fin di bene, saremo anche noi dei piccoli, grandi supereroi.

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