Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up

È da tempo che i portuali (cioè le persone che lavorano nei porti) di varie città italiane si rifiutano di caricare armi destinate alle guerre nel mondo.

Li ha ringraziati anche Papa Francesco, durante una delle sue udienze, per la loro scelta coraggiosa. I portuali di Genova, Livorno, Napoli e Ravenna, infatti, hanno incrociato le braccia e hanno detto NO: «Noi non caricheremo armi, esplosivi e nessun materiale bellico (da guerra). Tutte le volte che saremo a conoscenza di carico, scarico o passaggio di armamenti all’interno del nostro porto interverremo e cercheremo di rifiutarci e di dichiarare, se necessario, anche uno sciopero (rifiuto a lavorare) affinché nel porto non transitino armi destinate ad uccidere popolazioni civili, ovunque questo accada».

Una grande azione di fratellanza e di pace!

Condividi su:

Facebook
WhatsApp
Email
Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

su Kaire

Articoli correlati

Mai da soli

Omelia del Vescovo Carlo in occasione della celebrazione eucaristica del 10 luglio scorso nell’ambito del Summer Holiday dell’Unitalsi Napoli, presso l’Hotel Re Ferdinando in Ischia Porto Os 10,1-3.7-8.12; Mt 10,1-7

Da discarica abusiva ad area protetta

Come nasce un’oasi WWF Tra i vari progetti dell’associazione WWF finalizzati alla tutela dell’ambiente vi è la ricerca sul territorio italiano di aree illegali di abbandono rifiuti. Le guardie ambientali