il Papa ha benedetto le campane che portano il nome: “La voce dei non nati” e che sono destinate all’Ecuador e all’Ucraina
I rintocchi per ricordare il valore della vita dal concepimento fino alla morte naturale, per essere voce di bimbi che non nasceranno, per essere monito verso un mondo distratto dall’egoismo. E’ per questo che ha preso il via in Polonia l’iniziativa delle campane: “La voce dei non nati” e che con il tempo si sta diffondendo anche in altri Paesi.
Mercoledì 27 ottobre il Papa, prima dell’udienza generale, ne ha benedette alcune destinate all’Ecuador e all’Ucraina, poi ne ha fatto cenno nel saluto ai pellegrini polacchi.
“Per queste nazioni e per tutti siano segno di impegno in favore della difesa della vita umana dal concepimento fino alla morte naturale. Che il loro suono annunci al mondo il “Vangelo della vita”, desti le coscienze degli uomini e il ricordo dei non nati. Affido alla vostra preghiera ogni bambino concepito, la cui vita è sacra e inviolabile. Vi benedico di cuore.”
Per risvegliare le coscienze
Già nell’udienza generale del 23 settembre 2020, Papa Francesco aveva parlato dell’iniziativa delle campane e aveva levato un appello ai legislatori. “La sua voce – aveva detto – risvegli le coscienze dei legislatori e di tutti gli uomini di buona volontà in Polonia e nel mondo”.
“La Voce dei non Nati” è promossa dalla Fondazione polacca “Sì alla vita” dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, che si occupa della difesa della vita nascente. Sulla campana sono incise le parole del beato Jerzy Popiełuszko: “La vita di un bambino inizia sotto il cuore della madre” ma si legge anche il quinto comandamento: “Non uccidere”. Le campane benedette oggi dal Papa sono destinate alla parrocchia di san Giovanni Paolo II a Lviv, in Ucraina, e all’arcidiocesi di Guayaquil, in Ecuador.
Fonte: Benedetta Capelli – Vatican News