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Cari bambini, come state? Che fate di bello? Giocate? Fate i compiti? O magari state leggendo una di quelle belle storie che cominciano con “C’era una volta…”? Che meraviglia bambini! Basta sentire queste tre parole e subito la fantasia comincia a volare in paesi lontani, in luoghi inesplorati e regni magici di re e regine dai mille abiti sontuosi, dai castelli maestosi e dalle lunghe scorte di servitori! Eh sì, bambini, la vita lussuosa di un sovrano ci fa proprio sognare! Ma sapete una cosa? Quest’idea che noi abbiamo non è proprio quella corretta.

Perché? Perché di solito quando pensiamo ad un re pensiamo alla sua ricchezza, vero? Anzi, sembra impossibile pensare ad un re povero, semplice, senza casa e scorta, eppure, il sovrano per eccellenza, l’unico e vero Re dell’Universo è Gesù: ed è proprio così! Domenica 21 novembre, infatti, festeggeremo proprio la sovranità di Gesù e, per l’occasione, leggeremo il Vangelo di Giovanni che racconta del Suo arresto e dell’incontro con il governatore romano Ponzio Pilato.

Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?» … Gesù rispose: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

Avete sentito, bambini? Gesù dice chiaramente di essere Re! Incredibile! E non solo, dice anche che Lui è nato e venuto nel mondo per essere Re! Un momento…ma noi conosciamo benissimo la vita di Gesù e di come ha portato a termine la Sua missione donando la vita per noi. Quando sarebbe diventato re? Beh, bambini, lo è diventato nel momento in cui è stato incoronato da una corona di spine e nel momento in cui la croce è diventata il suo trono. Il regno di Gesù è il Cielo e il suo inestimabile tesoro è l’Amore.

Nel momento in cui Gesù ha dato sé stesso per noi è divenuto il Re dell’amore. Perché ha donato la sua più grande ricchezza: la sua vita. È questa la verità di cui parla: Dio è amore, e oltre l’amore non c’è niente di più prezioso! Vedete, bambini: un giorno, quando incontreremo il Signore, quello che Lui guarderà nel nostro libro della vita non sarà tanto quello che abbiamo fatto, ma quanto abbiamo amato. Il nostro volto, in Paradiso, sarà tanto più splendente quanto più amore avremo donato quaggiù: è questo il tesoro che presenteremo a Dio!

Bambini voi avete un cuore grande che sa amare facilmente. Crescendo, non dimenticate il vostro cuore di bambino/bambina che sa come volere bene, non dimenticate come è facile per voi, ora, risolvere tutto facendo semplicemente la pace o come vi viene naturale aiutare chi soffre.

La vostra semplicità e la vostra spontaneità sono la via giusta, quella principale che porta direttamente al cuore di Gesù: quella più vicina a Lui. Ricordiamoci che anche noi, come Figli di Dio, siamo destinati a regnare: a regnare nell’amore! Quindi non preoccupiamoci di tutte le cose materiali che ci mancano e che desideriamo!

Abbiamo visto che c’è un solo tesoro che conta e che non si consumerà mai: quello di un cuore che sa amare!

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