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L’ Amore non va in vacanza

La carriola della solidarietà

La comunità parrocchiale di S. Antonio da Padova a Casamicciola da sempre è attenta  alle esigenze dei più bisognosi, seguendo attivamente proprio quello Francescano, spirito che il nostro Sant’Antonio volle abbracciare nel suo tempo.

E così è impegnata, durante tutto l’anno ma soprattutto durante le feste, a sopperire a quelli che sono i bisogni dei parrocchiani in difficoltà e di tutti coloro che bussano alla  porta. “Anche noi cerchiamo di vivere quotidianamente la presenza di Gesù bambino proprio come stato per il nostro Sant’Antonio che nei ultimi anni della sua vita ha ricevuto tra le sue braccia la tenera presenza di Gesù Bambino. E così che in questi giorni abbiamo creato momenti di gioia e di speranza nella e per la nostra comunità”.

Domenica 2 gennaio un gruppo di giovani della parrocchia di S. Antonio da Padova,   Pietro e Cecilia Di Noto Morgera ed Emilia e Nicola Castagna, armati di carriole e tanti piccoli Gesù bambino realizzati dal piccolo Christian Barile durante il catechismo in DAD, hanno attraversato le strade del quartiere di Perrone raccogliendo generi alimentari per le famiglie più bisognose e donando una piccola immagine del bambino Gesù. Un gesto simbolico d’amore che racchiude un messaggio di fiducia e altruismo  per l’anno appena iniziato.

I ragazzi hanno affrontato questa avventura con tanta gioia e felicità: hanno trascorso infatti una mattinata tra risate e stupore per il bel risultato raggiunto.

La giovane Emilia racconta “Per me è stata una bella esperienza, anche perché è sempre bello aiutare il prossimo e stando con altri nostri coetanei lo è stato ancora di più. Spero che questo progetto, abbia spronato le persone ad essere sempre più solidali verso chi è meno fortunato.”

Per Nicola invece è stata un’esperienza molto divertente e che ha portato grande felicità, un momento di gioia condivisa che ha dato ai giovanissimi che hanno partecipato la possibilità di mettersi a disposizione per coloro che sono meno fortunati nella parrocchia di Casamicciola Terme.

Pietro e Cecilia dichiarano “ Siamo andati in giro per le case sulla via di Perrone prendendo doni con le carriole per le famiglie più bisognose. E’ stata un’esperienza molto bella, ci siamo divertiti e siamo stati molto contenti di fare una buona azione. Speriamo ci sia una prossima volta. Noi ci siamo!!!  Nessuno è solo, Gesù bussa alle nostre porte e al nostro cuore sempre.”

Un altro bel momento solidale è stato anche vissuto dai ragazzi in preparazione alla cresima. I giovani cresimandi sono stati invitati, durante le festività natalizie, proprio come i pastori, a volgere lo sguardo alla mangiatoia, vivendo l’attesa con il cuore aperto e generoso verso i più piccoli. Generi di prima necessità per i bambini di famiglie indigenti della parrocchia sono stati raccolti, con immensa gioia da parte di ciascuno di loro.

La visione di Gesù Bambino di S. Antonio 

Poco prima di morire, Antonio ottiene di ritirarsi in preghiera a Camposampiero, vicino a Padova, nel luogo che il signore del luogo, il conte Tiso, aveva affidato ai francescani, nei pressi del suo castello.

Camminando nel bosco, Antonio nota un maestoso noce e gli viene l’idea di farsi costruire tra i rami dell’albero una specie di celletta. Tiso gliela allestisce. Il Santo passa così in quel rifugio le sue giornate di contemplazione, rientrando nell’eremo solo la notte.

Una sera, il conte si reca nella stanzetta dell’amico, quando, dall’uscio socchiuso, vede sprigionarsi un intenso splendore. Temendo un incendio, spinge la porta e resta immobile davanti alla scena prodigiosa: Antonio stringe fra le braccia Gesù Bambino. Quando si riscuote dall’estasi e vede Tiso commosso, il Santo lo prega di non parlare con nessuno dell’apparizione celeste. Solo dopo la morte del Santo, il conte racconterà quello che aveva visto.

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