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Ciao bambini! Come state? Bene? Speriamo di sì, anche perché dovete essere tutti in salute per salire in barca! Come? È ancora troppo freddo? Bambini cari, la barca su cui saliremo è quella di Gesù! Non preoccupatevi se non c’è il sole: a scaldarci il cuore ci pensa Lui!

Noi pensiamo solo a tenerci pronti e andiamo all’appuntamento! E dove è la barca di Gesù? Ma come, bambini! È nel Vangelo di Luca che ascoltiamo domenica 6 febbraio! Eh sì! Proprio così!

Andiamo a sbirciare assieme: “In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone (Pietro), e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.”. Che bel Vangelo, bambini! Ma avete notato una cosa? Gesù sale sulla barca di Pietro e lo prega di spostarla.

Non è solo una richiesta, ma un invito fatto col cuore! Sì, perché Gesù ci parla così! Sempre! E lo fa con ognuno di noi! E se lo ascoltiamo come possiamo dirgli di no? Infatti, Pietro, nonostante la stanchezza della notte passata in mare a pescare, decide di aiutare Gesù.

Non fa molto, non è un grande sacrificio, ma non importa perché in quel momento decide di mettersi al servizio di Gesù con quello che ha. Ed anche se lo conosce da poco, infatti non era ancora un suo Discepolo, sceglie di fare la Sua volontà.

Ecco, bambini, questo è un bellissimo esempio di quello che diciamo spesso: non c’è bisogno di fare grandi cose, ma diventano grandi le cose che c’è bisogno di fare in quel momento.E cosa accade, allora, quando decidiamo di assecondare i desideri di Gesù? Una cosa bellissima! Succede che Gesù, che legge nel nostro cuore e sa ancora prima di noi quello di cui abbiamo bisogno veramente, decide di donarcelo! Sì, bambini: Gesù, infatti, sapeva bene che Pietro aveva lavorato tanto, e per tutta la notte, senza pescare nessun pesce.

E senza che lui glielo chiedesse, decide di aiutarlo! E come lo aiuta? Dicendogli di fare qualcosa che non vorrebbe! Che strano: Gesù per chiedere un aiuto ci prega e per aiutarci quasi ci ordina? Perché? Forse perché,cari bambini, vuole vedere se ci fidiamo di Lui.

E quanto è grande il dono del Signore a chi si fida di Lui? Enorme! In questo caso è grande come una tale quantità di pesci che, non solo basta a Pietro, ma avanza anche per gli altri pescatori che erano lì, ma non hanno fatto nulla! Vedete la bontà di Dio, bambini? Ciò che noi facciamo, il poco che diamo, ascoltando Gesù, e la fiducia che riponiamo in Lui, porta Grazia a noi e a chi ci sta intorno! Ecco come si diventa pescatori di uomini!

Non andando in giro a convincere le persone che Gesù è buono ed è bello conoscerlo, anche se è vero, ma semplicemente vivendo questa meravigliosa amicizia con Lui: volendogli bene, fidandosi e aiutando gli altri come nostri fratelli e Suoi figli amati. In questo modo non serviranno reti, perché proprio come i pesci corrono dai pescatori, così le persone, osservandoci ed incuriosendosi, correranno da Gesù!  


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